ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] scarse tracce rimangono della figura di Zeus. Di notevole varietà è anche l'aspetto del di statuette bronzee - Z. Firenze, Goethe - e di torsi marmorei di varie dimensioni, anche colossali come quello del Teatrodi Marcello. Altri presumibili tipi di ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] un tempo come una semplice varietà brecciata della "scaglia rosata" del di porticati, di basiliche, di templi (di Castore, di Giunone Sospita, della Speranza nel Forum Holitorium, ecc.), diteatri (di Pompei, di Marcello in Roma), di facciate di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] più antica e di tipo rettilineo), palestre, ippodromi, ginnasî, sedi di antichi tribunali - come ad esempio l'Aeropago di Atene - il Kriterion di Argo e di assemblee popolari come la Pnice di Atene, il cosiddetto piccolo teatrodi Argo. Tipica in ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] problema non sembra accettabile, considerata la varietà dei significati assunti dal monumento (onorario, i, 49. - ???SIM-07???39. Tiberio, dedic. da Claudio presso il Teatrodi Pompeo (Suet., Cl., 11), da identificare con l'Arcus Pompei delle fonti ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatrodi importanti cambiamenti economici e politici. [...] che hanno solo un senso, il tatto. Infimi o meno, tutti questi esseri animati da un jīva sono degni di rispetto.
Esistono cinque varietàdi corpi, delle quali almeno due si ritrovano in ogni essere vivente: il corpo ardente, che assicura per esempio ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] più piatta, a ciocche di uniforme spessore; acquista varietà e una dinamicità più espressa di quella, suggerita, solo tipo dagli altri e che, assieme ad un rilievo del teatrodi Efeso, ne attesta la superiorità della fortuna, allo stesso ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] di studio... Vinci 1990, a cura di M. Cianchi, Firenze 1995, pp. 67-71; L’officina della maniera. Varietà e 100; A. Giannotti, Il teatrodi natura. Niccolò Tribolo e le origini di un genere. La scultura di animali nella Firenze del Cinquecento ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] sec. 6° e all'inizio del 7° la M. Superiore fu teatrodi un'aspra lotta tra gli imperi bizantino e sasanide. Il primo affermò tuttavia zecche dell'impero, con grande varietàdi motivi e talvolta con la presenza di elementi figurativi. Le zecche più ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] sue varietà come il genius theatri, il genius scholae, il genius macelli, ecc. Di conseguenza per il G. della città di Roma non i serpenti denominati: ἀγαϑοδαίμονες".
Il rilievo del teatrodi Capua con l'iscrizione genius theatri, che appartiene ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] portici post scaenam in prossimità diteatri e di stadi (Vitr., De arch., v, 9). Segnaliamo ad Atene il portico di Eumene che collegò con un arrangiamento il vecchio e glorioso teatrodi Dioniso col nuovissimo Odeion di Erode Attico; il noto portico ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...