LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] uno maschile (età circa 25 anni), attribuiti a una varietàdi Homo sapiens neanderthalensis.
Il passaggio al Paleolitico Medio avviene teatrodi lavori; elementi indicativi sono emersi sia dalla villa domiziana di Castel Gandolfo, sia da quella di ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] di architetti. La sua produzione dell'ultimo decennio è connotata da una smagliante originalità. Colore, luce, spaziosità, varietà Jag ("Io Regina", 1973), della musica per il teatrodi marionette Ondine (1968) e Lille prinsen ("Piccola Principessa", ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] i personaggi si elevano a tipi universali. Un teatro d'idee e di notevole maestria tecnica è quello di H. Soumagne (1891-1951; L'autre Messie pittore e polemista.
In conclusione, una grande varietàdi stili, un'enorme vitalità alimentata da una sana ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] di sostegno e prive di intendimento d'arte, come i passaggi nascosti del teatrodi Eretria in Eubea e la nota scala del ginnasio di all'esterno degli edifici quello stesso desiderio di movimento e divarietàdi chiaroscuro che fin dall'arte romana ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di studi condotti da un punto di vista esclusivamente tipologico, del resto favoriti dalla varietà dell'edilizia ellenistica e romana: il tipo fornisce un punto di riferimento sicuro, una sorta di Una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] per divenire la chiesa di Stato dei Comneni, teatro delle loro incoronazioni e varietà delle configurazioni spaziali e dei linguaggi figurativi, l'esistenza di prassi operative e modi di aggregazione, organizzazione e sviluppo, capaci di informare di ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dell'uomo finisce per essere un aspetto secondario dell'immensa varietà delle forme che la natura può assumere e "se mai teatrodi importanti rivolgimenti politici che avevano visto prima (140 a.C.) l'insediamento di una popolazione indoeuropea di ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] di una partitura è il frutto di un accanito esercizio di tecnica manuale, l'elaborazione spaziale è la verifica ininterrotta di pratiche parziali sul senso delle proporzioni, sui dettagli di alcune soluzioni, sulla varietà est del teatrodi Dioniso. ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] in epoca carolingia arrivarono a un momento cruciale, insieme di splendore e di radicale contestazione; gli edifici delle a., teatrodi questi diversi momenti, ne sono documenti di singolare evidenza.
A Montecassino dopo l'incursione saracena dell ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] settentrionale e la Mesopotamia, teatrodi ricorrenti scontri con il regno sasanide - conobbero un periodo di notevole prosperità, favorito di culto, documentato da un apparato epigrafico che, per ricchezza e varietàdi informazioni (nomi e titoli di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...