PARUTA, Filippo
Nicoletta Bazzano
PARUTA, Filippo. – Nacque a Palermo, in una data imprecisata fra il 1552 e il 1555.
Suo padre, Onofrio, era presumibilmente un uomo di lettere. Non si conosce il nome [...] di S. Francesco dei conventuali minori.
La produzione letteraria di Paruta è caratterizzata dalla più grande varietà della Biblioteca Com. di Palermo. Teatro degli uomini letterati di Palermo di Vincenzo Auria, a cura di V. Di Giovanni, in Nuove ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] edonistica della poesia produce una varietàdi soluzioni espressive, non di rado desunte anche dalla , III, Bari 1952, pp. 72-77;V. R. Giustiniani, S. Aquilano e il teatro del Quattrocento, in Rinasc., s. 2, XVI (1965), pp. 101-117, Sulla fortuna ...
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PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] d’Agnolo di Balduccio, e un tempo recante la data 1414 (Del Vita, 1927).
Arezzo fu, a quanto sappiamo, l’unico teatro dell’attività di Parri «varietà incantevole [...] dello stile cosmopolitano» riconosciutagli da Roberto Longhi (1951). Frutto di ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] dal 12 novembre per quattro settimane.
Fra gli interpreti alcuni attori diteatro già noti, come R. De Carmine e Lea Padovani (Jo di regia di un varietà (Sentimentale, 1960), girò ancora uno sceneggiato Il caso Mauritius (1961, da J. Wassermann), di ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] quale si accompagna una certa varietà timbrica e un gioco mobilissimo di incisi tematici che appaiono musicale chigiana, XI (1958), 2, p. 3; B. Cicognani, Il teatro. Con le modifiche originali di V. F., Firenze 1960, pp. 280-328; A.M. Bonisconti, V ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] con i cori musicati da Andrea Gabrieli, che avrebbe inaugurato il teatro degli Accademici Olimpici (3 marzo 1585).
È verosimile che sia stato da considerarsi la silloge più interessante per la varietàdi voci e strumenti impiegati e per le radicali ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Società anonima gestione italiana teatridi Milano e poi la Gestione esercizio teatri – allestì spettacoli diventati 202-204, 263; G. Pretini, Spettacolo leggero dal music-hall, al varietà, alla rivista, al musical, Udine 1997, pp. 157-159, 191; F ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] della Pergola ed estendeva la rete impresariale ai teatridi Ancona (Muse, primavera), Senigallia (Comunale, ), ma all'uomo d'affari non sfuggiva l'utilità di una voce nuova che desse varietà alle sue compagnie, basate allora sulla Ungher, non più ...
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GORJUX, Raffaele
Alessandra Cimmino
Nacque a Lucera, l'8 genn. 1885, da Jules e Filomena De Amicis.
Il padre, originario di Aix-les-Bains, era un ufficiale savoiardo che, dopo la cessione della regione [...] per lo sviluppo della Bari moderna, la costruzione di un nuovo teatro, l'estensione della luce elettrica), il tutto senza di educare e intrattenere la donna "fascista"); alla Gazzetta del Lunedì, settimanale di arte, sport, politica e varietà, ...
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JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] e lo qualificano "eccellente sonatore da chiesa e da teatro" (Cattalogo degli aggregati).
Lo J. morì improvvisamente, per si dispiega esibendo bicordi, accordi di quattro note, varietàdi articolazione e di dinamica e figurazioni simulanti l'ordito ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...