Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] sculture le figure seguono criteri geometrici e sono caratterizzate da scarse varietà: le forme umane hanno un corpo molto semplificato.
È nell' atroce delle guerre. La Spagna è stata teatro dal 1936 di un terribile e sanguinoso conflitto militare tra ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] alpino (1916) di Luigi Maggi e Romano L. Borgnetto, pregevole concentrazione di una varietàdi codici e di registri, che oscillano canzone, l'arte varia, il teatro regionale), trascolorano fra gli estremi di un parteno-peo integrale e un italiano ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] nr. 418, che racconta le giornate milanesi di Mussolini, con il discorso al Teatro Lirico, la manifestazione a piazza San Sepolcro, la fase nella storia di quest'ultimo ente che, progressivamente, ha riacquistato una varietàdi funzioni sul piano ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] cinema, visto come punto d'incontro di tutte le tradizionali discipline (musica, teatro, arte figurativa, letteratura e poesia), privilegiati su cui tarare la tavolozza meccanica in vista dell'ottenimento di cromie più na-turali. Il primo f. sull'a. a ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] di campo dove ogni dettaglio è ugualmente a fuoco in lunghi piani-sequenza; dei soffitti costruiti nei teatridi dove la varietà degli interni configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai campi di concentramento nazisti. ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] di a. era assai diversa da quella che si sviluppò in seguito. Fortemente influenzato dalla letteratura gotica e dalla sua divulgazione nell'ambito del teatro fantascienza cinematografica, presenta una varietàdi extraterrestri (i Seleniti, abitanti ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] dal 12 novembre per quattro settimane.
Fra gli interpreti alcuni attori diteatro già noti, come R. De Carmine e Lea Padovani (Jo di regia di un varietà (Sentimentale, 1960), girò ancora uno sceneggiato Il caso Mauritius (1961, da J. Wassermann), di ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] diversi fra loro, destinati all'affissione in una varietàdi formati che andavano da quelli molto grandi (in- ottavo) tipo locandina. La 'locandina' è infatti nel teatro e nel cinema un m. di dimensioni ridotte, e del m. ha ripercorso l'evoluzione ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] di raggruppare la molteplicità di generi e aspetti che gravitano intorno alla scena processuale. Pur nell'ambito di tale varietà f. g. raggiunge la sua acme in una sorta di palpitante teatro dell'ambiguità assoluta nel quale entrambe le par-ti ...
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Laughton, Charles
Guido Fink
Attore teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Scarborough (Yorkshire) il 1° luglio 1899 e morto a Hollywood il 15 dicembre 1962. Fu famoso [...] teatro si fece notare in piccoli ruoli affidatigli da un regista proveniente dal Teatro d'arte di Mosca, F. Komissarževskji, in opere di della metropoli), modesto melodramma di Tim Whelan ambientato nel varietà minore londinese, che anticipa ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...