EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più Ricordi di famiglia per le nozze di Eugenio Michelozzi con la marchesa Eleonora Tassoni (ibid. 1854, pp. 75-94) e la Storia del teatro in ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] con una fitta serie di libri, in cui, pur nella varietà delle soluzioni adottate, non si registrano sostanziali cambiamenti di poetica: si tratta o di approfondimenti di temi già sperimentati, o di esplorazioni di temi nuovi ma comunque appartenenti ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] dolore e delle ricordanze, ibid. 1915; Le mie rimembranze, ibid. 1921; Postumo il volume Varietà letterarie, ibid. 1931, con prefaz. di M. Galdi e introd. biobibliografica di M. Di Martino.
Bibl.: Sul C., oltre alla bibl. cit. in Enc. Ital., App. I ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] varietà contenutistica e "la libertà di usar metafore ardite, di confondere i tempi, di intesser parole nove, forastiere, e latine e insomma di s., 67, 457 s. e ad Indicem; C. Varese, Teatro, prosa, poesia, in Storia della letter. ital. [Garzanti], V ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] satirico e per la varietà dei metri al genere letterario del "ditirambo", pur se di essi, in una introduzione prove del teatro pregoldoniano e che rivela nel suo insieme lo studio del Molière, è notevole l'impostazione di alcuni personaggi e ...
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DE ROSSI, Bastiano
Maria Daniela Zampino
Nacque a Firenze, presumibilmente intorno al 1550-60, e vi trascorse gran parte della vita. Membro della Accademia Fiorentina, se ne distaccò ben presto costituendo [...] di investire gli "intermedi" di un unico e preciso significato culturale si sovrappose quella di tendere alla varietà C. Molinari, Delle nozze medicee e dei loro cronisti, in Quaderni diteatro. Il teatro dei Medici, n. 7, Firenze 1980, pp. 25 s., 28 ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] traduzioni di Shakespeare (tutto il teatro) e della Bibbia. Tanta varietà risulta nondimeno più apparente che reale, né presenta sostanziali caratteri di originalità e di svolgimento nell'arco di cinquant'anni. La sua presenza di uomo e di scrittore ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] l'altro, nella prefazione alle rime di lui (ediz.: Roma 1623, Venezia 1625 arguzia moderna e colla varietà dei soggetti". Petrarchista anche I, Palermo 1875, p. 68; V. Auria, Teatro degli uomini letterati palermitani, in Nuove effemeridi siciliane, s ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] anche di Gomes).
Florimo (1871, p. 2198), pur non stimando Palomba, ammette la singolare varietà nelle di Paisiello, rimasto in scena fino al 1828; in occasione della ripresa al teatrodi Corte a Vienna nel 1795 Beethoven compose due note serie di ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] , un piccolo affresco, frammentario nella narrazione e nella varietà dei toni, che deve molto alla sua ironia moraleggiante 'abituale registro satirico, su di un teatrodi conversazione e di situazione, privo di una vera struttura drammatica, e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...