scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] di antica tradizione subentrò una varietàdi mutazioni che andavano dal ‘luogo magnifico’ al ‘carcere’, alla ‘boschereccia’.
I collegi gesuitici o di Libre di A. Antoine (Parigi, 1887-96). Per contrasto, il ritorno a un teatrodi poesia riportò ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] 'una risonanza armonico-timbrica, che può così riemergere in infinita varietàdi movimenti. L'opera fu compiuta in due anni tra poema fu rappresentata nell'agosto del 1876 all'inagurazione del teatrodi Bayreuth (v.), fatto erigere da W. stesso ...
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Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso di opere di poesia (meno spesso di prosa), nel contraffare i versi conservandone la cadenza, [...] , della politica, dello sport ecc., del loro modo di parlare, di gestire, fatta per suscitare ilarità, molto frequente nel teatro comico e negli spettacoli divarietà.
Si trovano numerosi esempi di p. già nella poesia greca antica: prototipo ne ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] Di successo anche la sua attività di cantante e di attore cinematografico.
Vita e opere
Formatosi al Piccolo Teatrodi ritorno (2006); Mistero buffo di D. Fo (2010). In televisione è apparso con grande successo in varietà satirici come Su la testa ...
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Nome d'arte dell'attore e autore di canzoni R. Ranucci (Torino 1912 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo come ballerino e cantante, prima di essere scritturato nel 1934-35 nella compagnia di operetta dei [...] fratelli Schwartz. Da allora, sia nel varietà sia nel teatrodi rivista, si impose per la sua comicità assurda e surreale e per l'uso intelligente del suo fisico minutissimo (fu chiamato il piccoletto). Nel dopoguerra ottenne i suoi maggiori successi ...
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soubrette Nel teatro comico francese dell’epoca classica, la servetta brillante.
Per estensione, nell’opera lirica e nell’operetta, personaggio femminile con analoghe caratteristiche di vivacità e spigliatezza. [...] Nel teatrodi rivista, e anche nel varietà televisivo, la protagonista femminile (attrice, cantante e ballerina) dello spettacolo. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] strette tradizioni locali e lo standard English, esistono molte varietà e molti compromessi. L'inglese settentrionale, anche presso le d'opera in musica, ma nel teatrodi prosa si diffuse la voga di musiche di scena sempre più frequenti. Nel 1673 ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] si attarda molto. Nel 1833, ottenuto un posto di maestro dei cori al teatrodi Würzburg (dov'era anche il fratello Alberto), tra d'una risonanza; e infinita è la sua varietàdi riemersioni; non altrimenti di quel che avviene al "verso" poetico, che ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] chiaro, pur nella sua tortuosità, la vicenda normativa attraversata dagli ex teatridi corte o governativi, cioè il Regio e il Carignano a Torino di spettacolo spesso provenienti dalla Francia, come l’operetta, il vaudeville, la rivista o il varietà. ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] sintassi paratattica, che inanella una ricca varietàdi figurazioni orchestrali, e la grammatica iterativa dopo riferiva per lettera a Galiani il progetto d’intonare per il teatrodi corte un dramma eroicomico del poeta cesareo Casti. Il re Teodoro in ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...