COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] richieste del varietà popolare. Esse divennero ben presto patrimonio comune di cui si appropriò della Canzone napoletana, I, Napoli 1969, pp. 228-231; V. Viviani, Storia del teatro napol., Napoli 1969, pp. 680, 684 s., 698, 705 s., 782; V. Fraiese ...
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CAMBINI, Giuseppe Maria (Giovanni Giuseppe, Giangiuseppe)
Raoul Meloncelli
Nacque a Livorno il 13 febbraio 1746(secondo quanto attesta il Fétis, 1873), ma fino a questo momento nessun documento ha potuto [...] il teatro in musica. Ciò nonostante, la stima di cui era circondato e la considerazione dei suoi meriti come autore di sinfonie risultati interessanti sia per la mole sia per la varietà dei lavori prodotti; tuttavia le tristi condizioni economiche in ...
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LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] fu scritto; solo l'impianto armonico mostra varietàdi soluzioni nel sottolineare sapientemente gli "affetti" presenti 1.6.29 [30]); inoltre, per La furba burlata di N. Piccinni (teatro de' Fiorentini, autunno 1760), furono riutilizzati due arie e un ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] Venezia (come testimoniano le numerose rappresentazioni di sue opere sui teatridi queste città); nel 1731 risulta che (1912), 2, pp. 329-336; G. Rossi, Il Malmocor, in Varietà letter., Bologna 1912, pp. 165 ss.; L. Frati, Bolognesi musicisti e ...
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MALVEZZI, Cristofano (Cristoforo)
Cecilia Luzzi
Figlio di Niccolò (Nicolao), nacque a Lucca, dove fu battezzato il 28 giugno 1547.
Il padre fu organista della cattedrale di S. Martino a Lucca dal 1537, [...] inaugurazione del teatro degli Uffizi, compose il terzo e quarto intermedio per la commedia L'amico fido del conte G. Bardi di Vernio, contributo del M. a questi intermedi presenta notevole varietà stilistica: dalle tre sinfonie, in cui particolare ...
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Musica, storia della
Luisa Curinga
Il mondo dei suoni attraverso i secoli
La musica è l’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturatedi suoni. In quanto attività sociale, essa [...] significato e la propria funzione, e manifestandosi in una grande varietàdi forme e tecniche a seconda dei periodi storici e delle il 3° secolo a.C. si sviluppò a Roma un tipo diteatro tragico e comico in lingua latina, in cui i modelli greci ...
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BERARDI, Angelo
Nacque a Sant'Agata Feltria verso la seconda metà del sec. XVII, presumibilmente tra il 1627 e il 1630. Ebbe come suo "primo... precettore e paesano" di studi musicali un certo Sarti, [...] ha più alcuna notizia del B. e se ne ignorano la data e il luogo di morte, sebbene si possa pensarlo morto forse poco dopo il 1693 o tra la fine la camera e il teatro (data, invero, per primo dallo Scacchi) con la varietà delle rispettive forme ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] quale si accompagna una certa varietà timbrica e un gioco mobilissimo di incisi tematici che appaiono musicale chigiana, XI (1958), 2, p. 3; B. Cicognani, Il teatro. Con le modifiche originali di V. F., Firenze 1960, pp. 280-328; A.M. Bonisconti, V ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] con i cori musicati da Andrea Gabrieli, che avrebbe inaugurato il teatro degli Accademici Olimpici (3 marzo 1585).
È verosimile che sia stato da considerarsi la silloge più interessante per la varietàdi voci e strumenti impiegati e per le radicali ...
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LANARI, Alessandro
Antonio Rostagno
Nacque a San Marcello presso Jesi il 25 genn. 1787. Le prime notizie riguardano il suo matrimonio con il mezzosoprano Clementina Domeniconi, avvenuto intorno al 1810, [...] della Pergola ed estendeva la rete impresariale ai teatridi Ancona (Muse, primavera), Senigallia (Comunale, ), ma all'uomo d'affari non sfuggiva l'utilità di una voce nuova che desse varietà alle sue compagnie, basate allora sulla Ungher, non più ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...