VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] guerra mondiale. Invece l'Alto Adige era, prima della guerra, teatro d'immigrazione, dal Trentino e da altre regioni: tra il Grassi, e Antonio Selva, il costruttore della Fenice (1793).
L'architettura veneta nella terraferma passò mirabilmente ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] e le colonie greche della costa tracica, su quello fenicio. Le prime serie reali si assomigliano a quelle rudi disponeva di circa 400 mila uomini per cooperare col nuovo alleato nel teatro di guerra balcanico (116 mila Francesi, 110 mila Inglesi, 117 ...
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SATIRA (in relazione all'etimologia, da satur, l'esatta ortografia sarebbe satura; satyra è forma tarda dovuta al raffronto con σάτυρα; satira è forma grecanica)
Augusto MANCINI
Ferdinando NERI
Antichità [...] versi, ma recenti scoperte hanno rilevato la maggiore importanza di Fenice di Colofone (dell'ultimo quarto del sec. III a. , il giorno degl'Innocenti; e una speciale forma del teatro profano in Francia, la sotie, prese questo nome perché gli ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] dal Teatro alla Scala all'Arena di Verona, dall'Accademia nazionale di Santa Cecilia al Teatro La Fenice di SIAE, vi è stato un progressivo, leggero calo degli spettatori del teatro di prosa, a fronte di circa 10.000 rappresentazioni realizzate in ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] da costruirsi a Venezia sul Canal Grande, intorno al 1787, preludendo così alla costruzione del teatro La Fenice inaugurato nel 1793. Appunto per La Fenice Pietro Gonzaga, dipinse, nel 1792, il sipario che, dopo restauri e ritocchi, fu distrutto dall ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Enrico Piceni
Pittore, nato a Venezia nel giugno 1841, morto a Parigi il 31 dicembre 1917; figlio dello scultore Pietro (morto nel 1866) e nipote dello scultore Luigi (1778-1850), [...] dallo stato il monumento a Tiziano nella chiesa dei Frari a Venezia. (Di Luigi è anche il monumento a Goldoni nel teatro La Fenice). Apprese giovanissimo dai suoi i rudimenti dell'arte, ma la scultura non parlava al suo spirito ansioso e curioso di ...
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Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] Vespri siciliani di Verdi al Teatro dell'Opera di Roma. Ha quindi debuttato nel 1968 al Teatro alla Scala di Milano (Timur ), nella stagione 1972-73 ha affrontato per la prima volta alla Fenice di Venezia il Boris Godunov di M.P. Musorgskij, opera con ...
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JAPELLI (o anche Jappelli), Giuseppe
Ugo Nebbia
Architetto, nato a Venezia il 18 maggio 1783, morto ivi l'8 maggio 1852. Fece i suoi studî all'Accademia di Bologna; per tre anni lavorò sotto Antonio [...] Selva, il noto architetto del teatro della Fenice. Viaggiò per studio in Francia, Inghilterra, Belgio e Germania. Dotato di vasta cultura tecnica, fu per varî anni a Padova ingegnere nel regio Corpo delle acque e strade. Non tardò però a mettere in ...
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SCHWARZKOPF, Elisabeth
Alberto PIRONTI
Cantante, soprano, nata a Jarocin (Poznań) il 9 dicembre 1915. Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi [...] , specialmente in quello di Salisburgo a partire dal 1947, nelle principali sale da concerto. Nel 1951 apparve al Teatro La Fenice di Venezia nella prima rappresentazione dell'opera The Rake's progress di Stravinskii.
Dotata di una voce purissima, di ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] trasformata nel '500 per la costruzione del Palazzo Savelli.
Il diametro del teatro era di circa 150 m; la scena, situata a O, era a. C. (combatterono biremi, triremi e quadriremi della flotta fenicia ed egiziana: Suet., Caes., 39); il bacino fu ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...