Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] e dagli stipiti decorati a candelabre sorreggenti una fenice e un'aquila in maestà, simboli entrambi del edificazione del palazzo di San Marcuola sia stato concepito come teatro di magnificenza ad ornamento della città è del tutto evidente ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] che il Comune si accingeva a varare. La prima era stata l’avvio delle pratiche per l’acquisizione del Teatro la Fenice, risalente al febbraio 1935. La seconda fu annunciata nella seduta della consulta del 30 giugno 1936, quando il podestà ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] : poco male, tuttavia. "L'ambiente, in confronto ai nostri teatri inglesi, è molto povero e meschino; i loro attori non reggono si rimanda alla sintesi recentissima di Lionello Puppi, La Fenice (memoria, fuoco, memoria), e il Barone Frankenstein, " ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] i bagni, l'archivio e la tesoreria, la sala consiliare, il teatro e gli impianti sportivi, fra cui talvolta un ippodromo. Il ginnasio era è una grande ruota di fuoco sorretta da quattro fenici ad ali sollevate. La testimonianza delle pitture di ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] , ed altre distinte persone" della buona società veneziana, i frequentatori dei caffè di piazza S. Marco e del Teatro la Fenice, a manifestare la loro "gioia" per quanto stava avvenendo nella capitale dell'Impero. Nel primo pomeriggio il passeggio ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] il potere politico. Si bruciarono le ex insegne del doge. A sera, la festa continuò sia in Piazza, sia al teatro La Fenice con un'opera, con allegrezze, con sfoggio di bei vestiti, coccarde, fiori, bandiere, ingresso gratis ai gondolieri, ballo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] in scena, dopo il trionfo della prima romana al Teatro Argentina - con tutto un cerimoniale di accompagnamento e molte La Nave di D'Annunzio che andò trionfalmente in scena alla Fenice nell'aprile del 1908, Lanaro cita tra i precursori dell' ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] rimase per circa un anno e mezzo il teatro privilegiato d'una rinnovata retorica navalista. Nonostante sin banda della Marina del Reich e, con ben altri orchestrali, alla Fenice o in tutti i luoghi sacri all'esecuzione della musica colta. Mutando ...
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L'Asia islamica. Altopiano iranico
Martina Rugiadi
Roberta Giunta
A. David H. Bivar
Maria Vittoria Fontana
Francesca Leoni
Maria Antonietta Marino
Claire Hardy-Guilbert
Stefano Carboni
Rémy Boucharlat
Altopiano [...] del Fars e del Kirman vi furono incorporate e furono teatro di varie campagne militari e ribellioni. Il trasferimento finale come in quello del grande Khan in Cina) e della fenice, entrambi simboli imperiali e spesso accoppiati nell'iconografia di T ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , fastidiosi e contraddittori che si udirono per sei mesi al teatro, nelle botteghe e quasi ad ogni radunanza, col pericolo di Gianfranco Torcellan lo poteva definire la "classica araba fenice" (29). Le divergenti valutazioni degli storici nel ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
studio
stùdio s. m. [dal lat. studium, der. di studere «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»]. – 1. a. L’azione, il fatto di studiare; applicazione volta all’apprendimento di quanto è stato sperimentato da altri in un ramo dello...