PETRELLA, Clara
Giancarlo Landini
– Nacque a Greco di Milano (oggi un popoloso quartiere nella zona nord-est della metropoli lombarda), il 13 marzo 1914, da una famiglia di solide tradizioni musicali. [...] sul ponte di Bohuslav Martinů (prima rappresentazione teatrale, LaFenice); 1952, Caterina nell’Uragano di Lodovico Rocca , pp. 334 s., 345, 348, 399, 407 s.; R. Celletti, Il teatro d’opera in disco 1950-1987, Milano 19883, ad ind.; P. Gruber, The ...
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Sandro Cappelletto
Opera all'ultimo atto
La vita delle fondazioni liriche è sempre più faticosa: un debito complessivo di 320 milioni di euro (e pochissimi sono gli enti virtuosi), ma anche l’incapacità [...] i teatri sono uguali: mentre Firenze e Roma hanno accumulato negli ultimi anni pesanti passivi, Torino e Venezia hanno saputo coniugare un attento governo dei conti con un’offerta significativa per quantità di spettacoli prodotti. LaFenice, inoltre ...
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PREVITALI, Fernando
Annalisa Bini
PREVITALI, Fernando. – Nacque ad Adria (Rovigo) il 16 febbraio 1907 da Ottavio e da Norma Pavan.
Compì gli studi musicali nel Conservatorio di Torino, diplomandosi [...] chiamato a dirigere molte prime esecuzioni, fra le quali Volo di notte (Firenze, teatro della Pergola, 1940) di Luigi Dallapiccola e Re Hassan (Venezia, LaFenice, 1939) e Le Baccanti (Milano, Scala, 1948) di Giorgio Federico Ghedini.
Compose musiche ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] al 1878, progettò il rifacimento dell'antico Teatro Mauroner (cui fu posto poi il nome di "LaFenice"), costruito in legno dall'architetto G. per l'intrinseco valore delle opere. Egli fu certo la personalità più modesta della famiglia, ma trova un ...
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Danzatrice, coreografa e regista di opera lirica (Vienna 1904 - Monte Carlo 1992). Studiò danza classica con O. I. Preobraženska e danza moderna con M. Wigman. Fece parte della compagnia di quest'ultima, [...] (Orfeo ed Euridice di Gluck, 1933), manifestazione per la quale curò le coreografie fino al 1939, dirigendo contemporaneamente Teatro Colón come regista e coreografa. Molto attiva in Italia nel dopoguerra (Teatro alla Scala, Opera di Roma, LaFenice ...
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Scenografa e costumista italiana (n. Milano 1941). Formatasi all'Accademia di Brera, esordì come assistente al Teatro alla Scala con la Francesca da Rimini di R. Zandonai. Ha elaborato uno stile personale [...] segno di un realismo molto filtrato, creando scene e costumi per opere e balletti nei principali teatri lirici italiani (Teatro alla Scala di Milano, LaFenice di Venezia, Arena di Verona, San Carlo di Napoli) ed europei (Staatsoper unter den Linden ...
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Architetto e ingegnere (Trieste 1823 - ivi 1892), apprezzato per la sua vivacità e originalità (villa Stern, casa Ruzzier, casa Mauser) che diffusero a Trieste forme nuove, non più rigidamente classiche. [...] Architetti furono anche il figlio Ruggero (Trieste 1854 - ivi 1920), autore, a Trieste, del teatro della Fenice e della sinagoga, e il nipote Arduino (Trieste 1880 - Udine 1946), autore, a Trieste, del faro della Vittoria (1927). ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Croce e LaFenice (questa derivata da Lattanzio), o didattici.
Non inceppata da formule tradizionali, la prosa anglosassone scrittori e degli ambienti a cui si rivolgeva la loro attività (il teatro, la corte). In un senso puramente esterno e sociale ...
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JAPELLI (o anche Jappelli), Giuseppe
Ugo Nebbia
Architetto, nato a Venezia il 18 maggio 1783, morto ivi l'8 maggio 1852. Fece i suoi studî all'Accademia di Bologna; per tre anni lavorò sotto Antonio [...] Selva, il noto architetto del teatro della Fenice. Viaggiò per studio in Francia, Inghilterra, Belgio e Germania. Dotato di vasta cultura il 1816-31, il Macello, pure di Padova, la sistemazione del teatro nuovo, ora Verdi, di Padova, ecc.
Bibl.: ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] seguito dai Cesari quasi come un luogo suburbano, dal teatro magnificentissimo, dai vasti spazi, dai bellissimi fori, dai , infatti, l'agnello vessillifero allude alla resurrezione, lafenice consumata dalle fiamme nel suo nido è immagine del ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.