I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] tra civili e militari avvengono frequenti provocazioni simboliche o tafferugli tra questi ultimi e la gioventù. I palchettisti della Fenice decidono la completa chiusura del loro teatro — che non è solo il più elegante ritrovo per i veneziani e l ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] ’unico sole» cui non conviene «altra penna che di questa unica fenice». Il Ritratto è poi eseguito rivolgendosi al maggior pittore di quella corte gli argomenti, gli accenti patetici e la versificazione del coevo teatro per musica, dal M. peraltro mai ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] la Caserma Zucchi, oggi sede universitaria. Nel fitto colonnato che occupa il cortile ottocentesco ha collocato Araba fenice piazze, strade scoscese, nel teatro romano, dentro a portali, cortili, fontane. Nonostante la novità assoluta del numero e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] così come l’ascensore idraulico e la rete telefonica installata al suo interno, mentre al Teatro alla Scala si celebra il trionfo dall’incendio che distrusse la Galleria delle arti decorative la quale, come araba fenice, rinacque in quaranta giorni ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] lo studio della letteratura come fenice può rinascere dalle sue ceneri: «La nuova letteratura comparata – citiamo Seicento e del Settecento, l’Académie, les bienséances, il grande teatro francese di quegli anni (Corneille, Molière, Racine), fino agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione in Grecia
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I due concetti educativi fondamentali nella cultura greca sono [...] distanza rispetto al presente. È questo il precetto che Fenice premette al paradigma di Meleagro nel IX libro dell’Iliade luogo naturale dell’apprendistato poetico.
Il teatro: l’inganno necessario
Che la tragedia sia uno strumento di educazione dei ...
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ROMA - Musei e collezioni
P. Rossi
G. Cornini
Il panorama delle collezioni medievali romane è estremamente variegato e frammentato, per la presenza puntiforme di materiale in quasi tutte le raccolte [...] della Catena e i magazzini del teatro di Marcello, dell'area sacra di Innocenzo III e di una fenice, riconosciuti come provenienti dall'antica 8, 1994, pp. 178-207; 9, 1995, pp. 165-178; La diocesi di Roma, a cura di A. Melucco Vaccaro, L. Paroli ( ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] (Parigi 1786), tradotta da Giuseppe Carpani per la ripresa dell’autunno 1788 nel teatro di corte di Monza con le musiche originali drammaturgico esibirono invece sia l’opera inaugurale della Fenice di Venezia, I giuochi d’Agrigento (16 maggio ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] dell’impresario. Il contratto portò con sé scritture con la Scala e col teatro di Porta Carinzia a Vienna, giacché tra il 1823 era anche Ivanhoe (da Walter Scott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] ) di Suor Angelica, al teatro Verdi di Vicenza: vi presero parte V. Palombini e alcune sue allieve sotto la direzione di A. Pedrollo. L'occasione spinse i sovrintendenti della Scala e della Fenice ad avanzarle proposte, ma la D. le tronco ancor prima ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.