PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] formale. Nel 1788 ricevette il titolo di cavaliere dello Speron d’oro.
Nel 1789 presentò (ma senza successo) al concorso per il teatroLaFenice di Venezia un’innovativa soluzione, con gradinate di platea e una loggia aggiunta (dispersi i disegni ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] e meritando alcuni dei premi annuali che venivano assegnati ai migliori disegni di nudo. A Venezia fu suo amico l'architetto G. A. Selva, l'autore del TeatrolaFenice, il quale gli procurò alcuni incarichi nei primi anni di attività e gli diede ...
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BASILI (Basilj, Basily), Francesco
Alberto Pironti
Figlio del maestro Andrea, nacque a Loreto il 31 genn. 1767, secondo il Tebaldini, o il 3 febbraio, secondo quanto è scritto in una lettera del B. [...] S. Benedetto, 27 dic. 1801), Lo stravagante e il dissipatore (libretto di G. Foppa, Venezia, TeatroLaFenice, primavera 1805), L'ira di Achille (libretto di P. Pola, ivi, 30 genn. 1817), L'orfana egiziana (ivi, genn. 1818), Gli Illinesi (libretto ...
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AGNELLI (Agnello), Salvatore
Renzo Bonvicini
Nato a Palermo nel 1817, da famiglia di commercianti, rivelò sin dall'infanzia grande sensibilità per la musica. Educato nel Collegio musicale di Palermo [...] Partenope, 1840), L'Omicida immaginario e I Due Pulcinelli simili (ivi, teatroLaFenice, 1841), Il Fantasma (ivi, 1842), La Jacquerie (Marsiglia, Grand-Théatre, 22 apr. 1849), Léonore de Médicis (ivi, 21 marzo 1855), Les Deux avares (ivi, 22 marzo ...
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Musicista e compositore italiano (Zagarolo 1904 - Roma 2003). Socio dell'Akademie der Kunste di Berlino dal 1958 e della Académie Royale de Belgique dal 1965, a P. è stata conferita la laurea honoris causa [...] privatamente e presso il Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diplomò in composizione e in organo. Sovrintendente del teatroLaFenice di Venezia (1937-40), prof. (dal 1939) di composizione nel conservatorio di S. Cecilia in Roma, docente alla ...
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Architetto (Venezia 1751 - ivi 1819). Allievo di T. Temanza, soggiornò a Roma (1779-80, con A. Canova), a Parigi, a Londra, formandosi sugli esempî classici e su quelli dei grandi architetti veneti del [...] decorazione interna studiò anche R. e J. Adam. Dal 1797 insegnò all'Accademia di Venezia. La sua opera principale è il teatroLaFenice (1790-92; l'interno, alterato dopo un incendio nel 1836, è stato distrutto da un incendio nel 1996 e ricostruito ...
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Basso (İstanbul 1920 - Bloomington, Indiana, 1991). Studiò con la madre Xenia Makedon Lemeni ed esordì al teatroLaFenice di Venezia nel 1946, dando inizio a una brillante carriera internazionale. Pur [...] apprezzatissimo come interprete di musica da camera, R. L. è ricordato come interprete ideale del repertorio russo (Boris Godunov di M. P. Musorgskij), verdiano (Don Carlos), ma anche moderno (opere di ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965-71). Trasferitasi a Parigi, si esibì [...] Ne ricordiamo alcune: Il y'a juste un instant (1974), L'or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatroLaFenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici ...
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Direttore d'orchestra e compositore (Venezia 1911 - Milano 1983). Studiò a Venezia con M. Agostini, e si perfezionò con H. Scherchen e G. F. Malipiero. Fu direttore stabile del teatroLaFenice di Venezia [...] e (1962-65) alla Scala di Milano; diresse l'orchestra della RAI di Milano. Compose musiche sinfoniche e da camera ...
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Opera lirica in quattro atti di G. Verdi, su libretto di F.M. Piave (1810-1876), tratto da La dame aux camélias di A. Dumas fils (1824-1895). Fu rappresentata per la prima volta al teatroLaFenice di [...] l'uomo le dice di essersi pentito di aver causato con il suo gesto tanto dolore e di aver rivelato ad Alfredo tutta la verità e che questi sta andando a ricongiungersi con lei. Quando Alfredo finalmente arriva i due si promettono amore e felicità, ma ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.