FARNETI, Maria
Roberto Staccioli
Nata a Forlì l'8 dic. 1877, da Domenico e da Clementina Babini, ultima di cinque figlie, cominciò giovanissima a studiare canto presso il liceo musicale di Pesaro con [...] stesso anno fu Iris al Comunale di Bologna accanto ad E. Caruso. I successi riportati le aprirono le porte del teatroLaFenice di Venezia, dove, nel febbraio 1901, partecipò ad una delle sei prime contemporanee de Le maschere di Mascagni; fu poco ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] di G. Palomba, Napoli, teatro Nuovo, autunno 1784); Giunio Bruto (Roma, teatro Alibert, carnevale 1785). I tre amanti burlati (Ancona, teatroLaFenice, carnevale 1785); Le parentele riconosciute (Firenze, teatro degl'Intrepidi, autunno 1785); Le ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] celebre corregionale G. Crescentini.
Tornato in Italia, calcò le scene un'ultima volta nella primavera del 1801 al teatroLaFenice di Venezia, in occasione della fiera dell'Ascensione, come protagonista dell'Armida abbandonata di F. Bertoni e della ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] i panni di Roberto ne Le Villi di G. Puccini al teatroLaFenice di Venezia (maggio 1895). Nella stagione 1895-96 ottenne trionfali successi al teatro Nazionale di Roma con la Storchio in Cavalleria rusticana, nella Carmen di G. Bizet, e nella ...
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FANCELLI, Giuseppe
Carmela Idone
Nacque a Firenze nel 1833 da un conciapelli. Le sue spiccate attitudini per il canto lo indussero ad abbandonare ben presto il mestiere paterno per dedicarsi agli studi [...] pubblico londinese, distinguendosi soprattutto negli Ugonotti dì G. Meyerbeer e nel Lohengrin di R. Wagner.
Per la stagione 1870-1871 fu ingaggiato al teatroLaFenice di Venezia, dove cantò nel Don Carlo (26 dicembre), nel Ruy Blas (7 febbraio) di F ...
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LABROCA, Mario
Johannes Streicher
Nacque il 23 nov. 1896 a Roma da Nicola e da Albina Pastina. Dopo gli studi classici e la partecipazione alla prima guerra mondiale divenne allievo di O. Respighi e [...] (con V. Boccardi), Roma 1966; Nostalgia per il "grande personaggio", in Francesca da Rimini (programma di sala), Venezia, teatroLaFenice, 13 marzo 1969, pp. 279-289.
Fonti e Bibl.: G. Rossi-Doria, Giovani musicisti italiani. L. - Massarani - Rieti ...
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GNECCO, Francesco
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Genova intorno al 1769. Secondogenito di quattro figli, era stato destinato dal padre, Giambattista, all'attività commerciale; manifestò tuttavia sin [...] di S. Giovanni Grisostomo, 25 maggio 1803); Arsace e Semiramide (G. Rossi, Venezia, teatroLaFenice, 31 genn. 1804); Il geloso corretto (G. Artusi, Venezia, teatro di S. Giovanni Crisostomo, 18 apr. 1804); Carolina e Filandro (libretto proprio, Roma ...
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BRAMBILLA, Marietta
Angelo Mattera
Nacque a Cassano d'Adda il 6 giugno 1807, primogenita di cinque sorelle, tutte cantanti. Dal 1821 all'agosto 1826 studiò al conservatorio di Milano con il maestro [...] Comunale Nuovo di Modena nella primavera 1850, ma soprattutto quella superba del ruolo di Gilda nella prima del Rigoletto, al TeatroLaFenice di Venezia l'11 marzo 1851, che destò l'ammirazione dello stesso Verdi.
Giuseppina, nata a Cassano d'Adda ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] ), opera scelta per inaugurare il 26 dic. 1837, il ricostruito (dopo l'incendio dell'anno precedente) teatroLaFenice di Venezia, nonché Il conte di Chalais (Napoli, teatro S. Carlo, 6 nov. 1839) su di un argomento già preso in considerazione da V ...
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GUICCIARDI, Giovanni
Alessandra Ascarelli
Nacque a Reggio nell'Emilia il 12 genn. 1819 (secondo P. Casali), da povera famiglia, figlio di Ignazio e Maria Vizzoli. Rimasto orfano del padre, a dodici [...] , "nella quale era inarrivabile" (p. 12), che fu accolta con interminabili ovazioni. Nel Carnevale del 1856 fu al teatroLaFenice di Venezia, e nell'ottobre dello stesso anno provava a Trieste I vespri siciliani di Verdi, quindi, nel gennaio-marzo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.