Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] e nelle scene d'insieme dipinte da W.: Gilles (Louvre), Mezzetin (New York, Metropolitan Museum), Amore al teatro italiano e Amore al teatro francese (Berlino, Gemäldegalerie), ecc. Musica, danza, piacevoli conversari sono le caratteristiche delle ...
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Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] e Z. Zèngelis e M. Vriesendorp, l'Office for metropolitan architecture (OMA), una struttura professionale e di ricerca nata già segnalate, tra le principali realizzazioni si ricordano: il Teatro nazionale di danza a L'Aia (1987), un complesso ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] di Milano, e iniziò la sua carriera come violoncellista nell'orchestra Teatro Regio di Parma e di altre, in Italia e nell'America conductor" dell'Orchestra Filarmonica di New York. Direttore al Metropolitan di New York (1908-15), rientrò in Italia nel ...
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Danzatrice italiana (n. Milano 1963). Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala, quindi alla Royal Ballet School di Londra. Prima ballerina del Royal Ballet, poi chiamata da M. N. Baryšnikov nell'Am [...] (Festival dei due mondi di Spoleto, 1993), Eugenio Onegin (Teatro alla Scala, 1994), Romeo e Giulietta (Metropolitan opera house di New York, 1995), Giselle (Teatro alla Scala, 1996), Ondine (Teatro alla Scala, 2000), Sogno di una notte di mezza ...
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Direttore d'orchestra inglese (Salisbury 1943 - Bergamo 2017). Affetto da spina bifida e cifosi, si laureò in medicina (1969) a Cambridge, pur coltivando la sua passione per la musica. Nel corso degli [...] , come Berg, Britten, Nono. Ospite abituale del Covent Garden di Londra e del Metropolitan di New York, dal 2005 al 2010 è stato direttore musicale del teatro S. Carlo di Napoli. È stato direttore onorario dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI ...
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Tenore tedesco (n. Monaco di Baviera 1969). Dotato di un notevole carisma scenico e interpretativo, con una voce ben timbrata e di colore scuro, è tra gli interpreti più ricercati. Ha completato i suoi [...] tutte per la regia di G. Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Dal 2002 ha fatto parte della compagnia dell’Opera di Zurigo. L’affermazione internazionale è arrivata nel 2006 con La traviata al Metropolitan di New York. Il suo repertorio spazia tra l ...
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Musicista ceco naturalizzato svizzero (Býchory, Kolín, 1914 - Lucerna 1996), figlio di Jan. Ha studiato al conservatorio di Praga con O. Šín e P. Dědeček e nel 1934 ha esordito come direttore d'orchestra. [...] Direttore del Teatro Nazionale di Brno (1939-41) e, fino al 1948, dell'Orchestra filarmonica ceca, ha poi diretto, tra l'altro, l'Orchestra sinfonica di Chicago (1950-53), quelle del Covent Garden di Londra (1955-58) e del Metropolitan di New York ( ...
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Ballerino e coreagrafo (Pietroburgo 1891 - New York 1957). Diplomato alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo (1909), fu nei Balletti russi di Djagilev ed esordì nella coreografia con La tragédie [...] ) di F. Schmitt. Lasciò la Russia nel 1921, e fondò a Berlino con Elsa Krüger il Balletto romantico russo. Lavorò al Teatro Colón di Buenos Aires (1928-34), a Montecarlo, all'Opera di Roma, alla Scala di Milano. Cittadino statunitense dal 1948, fu ...
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Cantante tedesca (Perleberg, Brandeburgo, 1888 - Santa Barbara, California, 1976). Allieva di H. Jordan, E. Reinhold, M. Mallinger, debuttò come soprano ad Amburgo nel 1909. Svolse poi una applaudita attività [...] internazionale, sia in teatro (soprattutto come cantante wagneriana e straussiana), sia in concerti (come squisita interprete di Lieder, spesso accompagnata da B. Walter). Dal 1933 al 1946 fu sempre in cartellone al Metropolitan di New York. ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] York City Opera; da allora ha cantato regolarmente in quel teatro interpretando opere quali Il barbiere di Siviglia di Rossini, di Londra, mentre solo nel 1984 si è presentato al Metropolitan di New York come Argante nel Rinaldo di Händel.
Grande ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...