Zecca, Ferdinand
Federica Pescatori
Produttore e regista cinematografico francese di origine corsa, nato a Parigi nel 1864 e morto ivi il 6 marzo 1947. Eccellente organizzatore dello spettacolo cinematografico, [...] de l'Ambigu di Parigi, nell'ambiente del teatro di varietà, nel 1891 fu assunto come monologhista per e il 1905 furono caratterizzati da un'accentuazione della prospettiva patetico-religiosa, mentre proprio con questi primi esperimenti di Z. (tra ...
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Poeta e drammaturgo francese (La Ferté-Milon, Aisne, 1639 - Parigi 1699); rimasto ben presto orfano di madre e di padre, fu allevato dalla nonna, Marie des Moulins, molto vicina all'ambiente di Port-Royal; [...] la Seine (1660), per le nozze di Luigi XIV; si accostò al teatro, abbozzando le scene, andate perdute, di una Amasie e di una tragedia nella cura dell'educazione dei sette figli e nel raccoglimento religioso. Tra gli scritti minori di R. si devono ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] – finestra aperta su uno spazio immaginario, teatro di eventi trascendenti – ha sempre costituito una ascendere verso il giudizio. Unica figura discordante è quella di un religioso tonsurato in saio, che assiste i resuscitati. I risorti in ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] nella musica sacra propriamente detta (Messe, mottetti, salmi, ecc.) la sua arte rifulge in quella religiosa (Stabat, oratorî) e soprattutto nel teatro, dove costituisce una pietra miliare nella storia del melodramma. L'opera teatrale di S. sviluppa ...
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Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] da questo lavoro, che è uno dei più grandi del teatro russo, non distolse G. dalla redazione tormentosa del già citato morte"). Nel frattempo cresceva in G. la tendenza al misticismo religioso, che si trasformò a mano a mano in vera ossessione. ...
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Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] e preservandone la memoria, e alla guida dell’associazione al-Shams (per i giovani di ogni credo religioso dediti a teatro e cinema) e del teatro Dawwar al-Shams, durante la guerra del luglio 2006 ha denunciato i crimini perpetrati (da entrambe le ...
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Scrittore italiano (Breslavia 1926 - Frascati 1995). Dedicò numerosi saggi alla letteratura tedesca di cui fu profondo conoscitore: Heinrich Böll (1974); Storia del teatro tedesco moderno dal 1889 ad oggi [...] dato illustrativo si compongono in un predominante sentimento religioso della vita. La prova dei sentimenti (1966), un episodio della guerra civile spagnola. Accanto a testi per il teatro (Tre notturni teatrali, 1983), Ch. pubblicò anche raccolte di ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] , altro grande successo), Donadieu (1953), Die Herberge (1957), Donnerstag (1959, mistero religioso di ambiente moderno), 1003 (1963), Der Himbeerpflücker (1965). Quale autore di teatro fra i più famosi nell'area linguistica tedesca, ha scritto per ...
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Poeta indonesiano (Solo, Giava centr., 1935 - Depok, Giava, 2009). Cattolico fino al 1970, poi musulmano, è stato tra le personalità letterarie più famose e discusse del suo paese. Cultore di teatro, se [...] Esordì come poeta con la raccolta Ballada orang-orang tercinta ("Ballata delle persone amate", 1956), permeata di sentimento religioso, presente anche nei malinconici versi di Sajak-sajak sepatu tua ("Poesie delle scarpe vecchie", 1972). Segnata dall ...
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Drammaturgo spagnolo (n. Madrid 1660 circa - m. 1728). Fu impiegato della Segreteria delle Indie; poeta ufficiale dal 1694. Scrisse commedie di argomento religioso (El lucero de Madrid y divino labrador [...] Don Domingo de Don Blas, ecc.), "entremeses". La maggior parte della sua produzione apparve nel 1722 con il titolo di Comedias nuevas. Si ispirò alle tradizioni popolari, rivelando una notevole vis comica, e al teatro di Calderón, che talvolta imitò. ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...