VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] occasione dell'inaugurazione del nuovo Teatro dell'Accademia - data che segna in certo senso l'inizio del teatro nazionale olandese - non è sua ammirazione intellettuale per l'antichità con la sua fede religiosa e il suo mistico amore per la madre di ...
Leggi Tutto
VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] tutti o a gran parte dei populi latini: tale centro religioso si trovava peraltro sotto la tutela di Ardea. Se ravviciniamo le fece edificare un tempietto sulla sommità del suo famoso teatro. Tanto la Venere Felice come la Venere Vincitrice dovevano ...
Leggi Tutto
ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] e l'amicizia dell'imperatore Massimiliano che lo nominò direttore del teatro nazionale. Nel 1866 tornò in Spagna. Fu dal 1871 al del Madrigal. Su tutti però primeggia il dramma fantastico-religioso Don Juan Tenorio. Scritto in meno di un mese nel ...
Leggi Tutto
ZABALETA, Juan de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnuolo, nato verso il 1610 a Madrid, dove morì verso il 1670. Appartepne all'Academia Poética (o Castellana) madrilena e fu cronista di Filippo IV Scrisse [...] .; nella seconda sono più specialmente quadretti d'ambiente, il teatro, il salotto la casa da giuoco, la passeggiata per Ss di carnevale, ecc. Lo scopo della satira è morale e religioso: deplora l'autore che tutta questa gente per i passatempi e ...
Leggi Tutto
WOLZOGEN, Ernst Ludwig, barone di
Maryla Falk
Scrittore tedesco, nato il 23 aprile 1855 a Breslavia, morto a Monaco il 30 agosto 1934. In gioventù fece molti viaggi. Studiò a Strasburgo e a Lipsia; [...] dalla Francia in Germania un nuovo tipo di teatro di varietà canzonettistico e parodistico (denominato Überbrettl): ma religione della contingenza, e cimentandosi in opere di argomento religioso (Der Weg des Kreuzes, trilogia drammatica, 1909-26; ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di Dornach, fonda nel 1913 la Società Antroposofica per la quale è costruito il villaggio accanto al teatro, centro di cultura intesa come pratica religiosa, e nell'ambito della quale si forma un gruppo di architetti; M. Berg, l'autore del Palazzo ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] l'amica risanata (ma non si chieda al Rolli il sentimento religioso della bellezza che sarà del Foscolo), l'amica alla toilette, «tra' folti s'introduce / rametti», e «il non pingibile teatro» e «il verde e il grigio che in bel simmetrico punto ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] è l'età dei poemi? e qual uomo non serba un religioso amore all'età prima del caldo entusiasmo? e chi dispererà mai dei suoi interessi. Il problema del quale si occupa è il teatro in Italia, ma questa è soltanto l'occasione per precisare l'idea ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] commedia, il discorso noioso d'un senatore e le convulsioni religiose in Germania, l'ammontare d'una dote e il fallimento anima, la beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l’elocutio, il nesso tra res e ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] in esse, come Alfred Jarry - o il Padre Ubu del suo teatro - nelle truculente e gaie devastazioni di ogni norma. Già Rimbaud, molto unisce all'orario ferroviario e l'alterità etnica e religiosa si salda a ogni altra nel fervido divenire del ...
Leggi Tutto
trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...