MERINI, Alda (Alda Giuseppina Angela)
Ambrogio Borsani
Preceduta da Anna (26 novembre 1926), e seguita da Ezio (23 gennaio 1943), nacque a Milano, il 21 marzo 1931, da Nemo (Milano 1901-1955), assicuratore [...] e, nell'ottobre successivo, i due si sposano a Taranto con rito religioso. Lui aveva 85 anni, lei 53.
Per Merini il 1984 fu diavolo è rosso (ibid. 2005); Nel cerchio di un pensiero. (Teatro per voce sola) (ibid. 2005); Uomini miei. Brandelli di un’ ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] ). Insieme, la caratterizzazione popolare che il D. attribuisce alle forme originarie del teatro medievale: "la lauda è perciò la forma poetica ingenerata dall'entusiasmo religioso, che si manifestò nei più bassi ordini del popolo italiano durante la ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] così nel campo politico, economico, sociale, religioso e all'utopia di una "sintassi" di Gli studi estetici in Italia nel primo trentennio del '900, Firenze 1932; Id., Il teatro di G. A. B., Napoli 1932; G. Marzot, Critica su B., in Civiltà ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] contenente una parodia poetica in vernacolo livornese del dramma religioso Betulia liberata di P. Metastasio; a imitazione di tale nomina a socio letterario della Società per l'incremento del teatro comico in Italia, incarico al quale risale il suo ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] allo studio della retorica, di cui prese lezioni da un religioso della Congregazione degli oblati, padre Sasso. Non studiò mai Orti Farnesiani sul Palatino, dove gli Arcadi eressero un teatro e si riunirono per qualche tempo. In seguito a discordie ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] di altro genere (tolti, in parte, quelli di tipo religioso e liturgico), la finalità pratica non spinge che debolmente a , per suo livello d’uso e provenienza. La lingua del teatro (➔ teatro e lingua) varia invece a seconda che si tratti di commedie ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] figure significative del poema in chiave di conformismo etico-religioso, invita a leggere l'opera come una metafora 1963, pp. 42 s., 67, 457 s. e ad Indicem; C. Varese, Teatro, prosa, poesia, in Storia della letter. ital. [Garzanti], V, Milano 1967, ...
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CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] voti l'anno seguente, il 3 febbraio, scegliendo il nome religioso di Angelo. Continuò così i suoi studi nelle scuole della di un'edizione del Tasso. Ai giovanili amori per il teatro ci riconduce invece il progetto di una dissertazione volta "a ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] potenza canossana, costituite variamente sia di primitive forme di teatro (qua e là ravvisabili nel poema), sia di la più nota Vita Mathildis, dall'altro un'accentuazione del tema religioso e mistico, il che fa presumere trattarsi di un'opera più ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] moderni è assicurato anche dalla superiorità della fede religiosa, cui essi di sovente s'ispirano: imitazioni italiane di Aristofane, Firenze 1895, pp. 15-18; E. Bertana, Il teatro tragico ital. del sec. XVIII prima dell'Alfieri, in Giorn. stor. d ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...