BALBI (Balbi dei due Ponti, de' do Ponti), Nicolò Innocente
Anna Buiatti
Nacque a Venezia il 28 dic. 1710 da Tommaso e Donata Bembo. La famiglia Balbi era di antica e solida tradizione aristocratica [...] buoni uffici per procurare al Goldoni il contratto col Vendramin per il teatro di San Luca nel 1753; a far stampare il poemetto dei che la Nobil donna Contarina Balbi veste l'abito religioso..., Venezia 1761.
Partendo per la Francia nell'aprile ...
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GIURIA, Pietro
Fabio Zavalloni
Nacque a Savona il 25 genn. 1816 da Francesco, notaio ed ex ufficiale napoleonico, e da Chiara Chiappe. Apprese le prime nozioni da un precettore privato, il G. fu inviato [...] di antiche città (ibid. 1844). Fu attratto anche dal teatro, ma gli ammonimenti di S. Pellico finirono per dissuaderlo dal dedicarvisi. Vagheggiò inoltre la composizione di un poema religioso che descrivesse il cammino dell'umanità da Adamo a Cristo ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] loro il diritto al pensionamento. Come sovrintendente del teatro Regio, curò direttamente l'alta qualità dei programmi giunta per non aver incluso un corso di insegnamento religioso nel progetto di riforma dell'istituto letterario femminile Margherita ...
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BONIFACIO, Baldassarre
Lovanio Rossi
Nacque a Crema il 5 genn. 1585 dal giurista rodigino, ivi assessore Bonifacio, e da Paola Corniani, pure proveniente da famiglia di giureconsulti. Gli furono fratelli [...] opera si muove sugli esempi di Seneca e del teatro del tardo Cinquecento, con personaggi scarsamente caratterizzati e 1653 al vescovato di Capodistria, dignità che esercitò con zelo religioso, senza pur tralasciare l'esercizio delle lettere.
Morì, a ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] nel C. si collega agli ideali umanitari di un socialismo religioso, diretto a rinnovare la società ed a redimere le nel 1914, per commemorare il suo maestro A. Graf al teatro Vittorio Emanuele di Torino.
Soleva, per ragioni di eufonia, anteporre ...
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CASSOLA (Cazzola), Gaspare Luigi
Fiorenza Vittori
Nato a Gravedona (Como) l'8 maggio 1743 da Giuseppe e Ancilla Asnaghi, il 20 ott. 1759 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù e per alcuni anni [...] giunge, dopo vari scritti e traduzioni di carattere filosofico-religioso - tra cui va ricordato almeno L'uomo socievole, . Nel 1801 pubblica il Guglielino Tell scritto per il "teatro patriottico" sorto in Italia ad imitazione di quello giacobino.
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] Ippolita Baglioni).
Altre poesie del B. sono di carattere religioso, come il sonetto "Signor che per salvar l'uman del''500, tesi di laurea, ms. F. M; A. Messini, Teatro folignate cinquecentesco: una commedia e una tragedia inedite di P. B., ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] in palazzo Pitti, audacemente trasformato per l'occasione nel primo teatro all'aperto nella storia del melodramma a Firenze, il cielo nelle Nozze, e la propria vocazione di "cristiano, e religioso poeta", trattando di una guerra in qualche modo "santa ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] come il sonetto "Due sentieri, o mortai, ti addita in uno") o religioso (come il sonetto "Delle celesti porte a me la fede", o più attivamente ai lavori di restauro del Bosco e del Teatro Parrasio. Per queste benemerenze conseguite nei riguardi dell' ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] di quella alle Opere pie. Nel 1791 fu eletto presidente del teatro Comunale e nel 1795 ebbe la presidenza del civico ospedale degli di un amanuense.
Sorretto solo da un vivissimo sentimento religioso e dalla devozione a Ercole III esule a Venezia, ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...