DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] lasciò un'evidente traccia nei numerosi dipinti di soggetto religioso del D., soprattutto per quella nota larmoyante che a Venezia nel 1837 per eseguire il sipario del teatro La Fenice.
Il teatro era stato distrutto completamente da un incendio nel ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] di un repertorio teatrale di tono più fervidamente religioso. Le frequenti scene di battaglie, pur avendo precedenti ), a cura di M. Fabbri, Milano 1975, p. 126; L. Zorzi, Il teatro e la città. Saggi sulla scena italiana, Torino 1977, p. 231, n. 202; ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] quale, già complesso in sé per la vastità del suo teatro geografico, diventa ancora più arduo se si pensa che non Iberia, il che ci mostra quanto fosse diffuso questo soggetto religioso.
Interessantissime opere d'arte dei secoli I-Il (soprattutto di ...
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POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] tardoantica all'anno Mille ca. appartengono tutte all'arte religiosa.La decorazione del battistero di Saint-Jean a Poitiers ( potevano contare forse sette.Questi grandi cantieri furono teatro di una vera rivoluzione architettonica, in particolare con ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] L'edificio costruito sul Magdalensberg con intenti politico-religiosi, la cosiddetta casa di rappresentanza, è formato Solva era, in massima parte, di legno. L'unico teatro a palcoscenico di impronta greco-romana conosciuto nella regione delle Alpi ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] campo della decorazione ad affresco, sia in quella a soggetto religioso sia in quella a tema profano.
Nel 1854 affrescò la pomi al banchetto degli dei; nel 1860 decorò il sipario del teatro di Asti con L'apoteosi dell'Alfieri; nel 1864 dipinse tre ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] il culto funerario di eroi fondatori. Al carattere religioso e politico dell'a. si unisce quello agonale N e S. Nel periodo arcaico si impiantarono altresì a. in relazione con teatri, come a Torico, a Ramnunte, ad Icaria.
Nel primo quarto del VI ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] alle arti figurative il riconoscimento e lo studio del "programma" religioso o morale di certe opere d'arte era un modo nuovo archeologica affrontando il tema del rapporto tra l'a. e il teatro greco (1942).
Del tutto diversa è l'impostazione che al ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] 334 s., 344, 346-350v, 906-939v, 1062-1070v, 1163 s.; Congregazioni religiose maschili, Pii Operai in S. Giuseppe alla Lungara, bb. 3558/1-3, 'arte, XLVIII (1992), p. 93; S. Rotondi, Il teatro Valle. Storia, progetti, architettura, Roma 1992, p. 13, ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] tavolo dove i protagonisti agiscono in un teatro umano più borghese vicino al clima sentimentale della Bologna, in Art News, LXXIII (1974), pp. 60-64; N. Marinelli, Il tema religioso in L F., tesi di laurea, Univ. degli studi di Bologna, a.a. 1977-78 ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...