Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] grandi sale del pianterreno dei conventi; confraternite e compagnie religiose gareggiarono nell’erigerne. Tra gli o. più noti con musica di E. de’ Cavalieri nell’anno 1600, e il Teatro armonico spirituale di G.F. Anerio (pubblicato nel 1619 per l’o ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] nella musica sacra propriamente detta (Messe, mottetti, salmi, ecc.) la sua arte rifulge in quella religiosa (Stabat, oratorî) e soprattutto nel teatro, dove costituisce una pietra miliare nella storia del melodramma. L'opera teatrale di S. sviluppa ...
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Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] al culto religioso, essa si presenta nella letteratura greca in forme già artisticamente evolute e con corte, è insieme con la sacra rappresentazione alle origini anche del teatro moderno: via via scenicamente sempre più articolata, darà vita alla ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] , mentre svaniva via via, però, l’originario spirito religioso-morale che costituiva l’essenza della commedia e che il scena a Venezia, 1691) di G.A. Cicognini, corifeo del teatro italiano d'imitazione spagnola; a quest'ultima si ispirò l'omonima ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] sui destini dell'uomo, è rito di folla per la sua base universale religiosa, etica o patriottica. Come presso i Greci, così presso gli elisabettiani, ignari del teatro greco, il dramma riveste due aspetti principali: la tragedia di sangue, e il ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] denuncia in uno scritto l'incompatibilità tra l'arte vera e il teatro del tempo. Ma la liberazione materiale (il ritorno alla patria, a stesse melodie (ché tali sono virtualmente i temi religiosi del Parsifal) che fin dal principio erano apparse ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] l'assurdo dell'esistenza prendono forma nelle trasposizioni in musica dell'anti-teatro di E. Ionesco, come nell'opera L'avenir est dans les su testi sacri è invece proprio di alcune composizioni religiose di I. Stravinskij, il quale, sottomettendo la ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] di Dornach, fonda nel 1913 la Società Antroposofica per la quale è costruito il villaggio accanto al teatro, centro di cultura intesa come pratica religiosa, e nell'ambito della quale si forma un gruppo di architetti; M. Berg, l'autore del Palazzo ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] delle fonti musicali greche e latine sono il teatro delle rinascite e delle metamorfosi del musicus boeziano. Galilei. Diversamente da Zarlino, Galilei non appartiene a un ordine religioso e non dirige una cappella musicale. Al suo esordio è un ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] non costituì la fonte.
Un terzo dramma musicale nuovo per il teatro arciducale produssero l'Apolloni e il C. l'anno seguente, teatro, il C. spicca nel panorama musicale di metà Seicento anche per la sua stessa biografia. La sua ambiguità di religioso ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...