BUTRINTO
A. Tschilingirov
(gr. ΒουθϱωτόϚ; lat. Bothrotum; albanese Butrint)
Città dell'Albania situata alla confluenza dell'omonimo fiume nel lago di Vivari, all'estremo margine sudorientale della penisola [...] di due strati di affreschi e del mosaico pavimentale.Di pari rilievo è il battistero, individuato dagli scavi a E del teatroromano; l'edificio, a pianta centrale del diametro di m. 14 ca., presenta due serie concentriche di colonne in granito con ...
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DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] ricerche su Dante e Savonarola (1937), sulla politica nel teatroromano (1937) ed il volume Ilsentimento politico del Petrarca ( erudite, tra le quali Polvere di Roma (Roma 1935) e Labirinto romano (ibid. 1954).
Morì a Roma il 19 luglio 1981.
Bibl.: ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] allestimenti all’Opera di Copenaghen. Debuttò con Tosca all’Opera di Roma nel 1964 e con i complessi del teatroromano registrò tre anni più tardi un’edizione cinematografica della Traviata con la regia di Mario Lanfranchi. Particolarmente importante ...
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NINCHI, Annibale
Annamaria Corea
– Nacque a Bologna il 20 novembre 1887 dai marchigiani Arnaldo, colonnello del Genio, e Lidia Bedetti, terzogenito di cinque figli: prima di lui Attilio e Gino, dopo [...] in quegli anni si affermava in Italia come alternativa al teatro borghese e commerciale. Grande interprete di drammi antichi nei teatri all’aperto, nel 1912 inaugurò la stagione del teatroRomano di Fiesole con Le Baccanti di Euripide, rimesso poi in ...
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VENEZIE, TRE (XXXV, p. 78)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Bruno NICE
Carlo SCHIFFRER
Veneto. - Durante la seconda Guerra mondiale, poiché sulla linea del Po ebbero termine (aprile 1945) le operazioni [...] . XIII, passato ai conti Lantieri di Rifinbergo.
A Trieste ha subìto qualche danno, del resto non grave, il teatroromano. Anche i castelli di Moncorona, di Montelepre a Planina, quello Gravisi a Capodistria, quello Grimani a Sanvincenti sono stati ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] 5 km. di circonferenza e 2,50 m. di spessore; a tale città bassa, pochissimo esplorata finora, appartiene l'ampio teatroromano nella parte nord-orientale. Varî altri edifici sono venuti in luce recentemente; ma importante sopra tutto è la scoperta d ...
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TRIPOLITANIA (XXXIV, p. 370)
Ettore ROSSI
Pietro ROMANELLI
Al 30 giugno 1939 le due provincie della Tripolitania (escluso il sud, compreso nel Territorio militare del Sahara libico) contavano 637.822 [...] , Roma 1938; B. M. Apolloni, Il Foro e la Basilica severiana di Leptis, ibid., fasc. 8 e 9, Roma 1936; G. Caputo, Il teatroromano di Sabratha, in Riv. ital. del dramma, 1937, pp. 158-170; P. W. Towsend, The Significance of the Arch of the Severi at ...
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SCENOTECNICA
Virgilio Marchi
. Tecnica della scena (teatrale, cinematografica, ecc.). Il concetto di tecnica della scena investe tutto quanto appartiene alla medesima e cioè: dalla recitazione al movimento [...] o a simulare vestibolo di casa, camera e simili. Il fondale greco è alto dai 4 ai 5 metri. Nel teatroromano assume una maggiore altezza e si arricchisce di più ordini architettonici di grande ricchezza decorativa. (V. scenografia).
Iposcenio ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] " costruttivo, lasciando altri due spazî laterali liberi per le "quinte" dette periacti e trigoni versatiles nel teatroromano: specie di prismi geometrici a tre facce sulle quali, quando gli spettacoli assunsero aspetto sistematico, erano dipinti ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] greco; e la messinscena romana in sostanza fu, almeno agl'inizî, la ripetizione di quella greca. Tuttavia poiché nel teatroromano le gradinate riservate agli spettatori occupavano non, come in Grecia, circa due terzi d'un cerchio, ma la metà, il ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...