PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] che l'originale fosse uno dei ritratti di Frine, ma nulla si può dire di certo. Pure ad Arles, nel teatroromano, si rinvenne un busto, porzione di statua, da inserire nel corpo drappeggiato, con il chitone che scendeva di sghembo dalla spalla ...
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GORTINA
Margherita Guarducci
. Città meridionale di Creta, situata sulle rive del Leteo (odierno Geropótamos), a metà circa dell'ampia vallata di Messará. Le sue rovine si estendono fra l'odierno villaggio [...] (67-68 d. C.), ivi messa in opera in tempi posteriori. Poi le terme, il teatro, lo stadio; e, sul pendio dell'acropoli, verso l'agorà, un altro teatroromano. Avanzi di acquedotti e altri ruderi affiorano intorno alla città, là dove una volta erano i ...
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SIPARIO
Valerio Mariani
Dei varî generi di tendoni e teloni teatrali, s'intende con questo termine, particolarmente, quella superficie di tela dipinta che, all'altezza del proscenio, s'alza o s'abbassa [...] probabilmente, per mezzo di argani muniti di pulegge, nascosti nei due avancorpi di muratura ai lati del proscenio.
Nel teatroromano, l'aulaeum, più vasto, veniva ugualmente abbassato all'inizio dello spettacolo e innalzato per chiudere la scena.
È ...
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ODEON (ᾠδείον, odēum)
Paolo Enrico Arias
L' etimologia della parola, data nelle glosse di Esichio, Fozio e Suida, indica un edificio destinato alle audizioni e recite musicali (ᾄδειν, ᾠδή "cantare, canto"). [...] aspetto dell'odeon pericleo (Pausan., III, 12, 8; V, 12, 4).
La seconda categoria è di edifici della stessa pianta del teatroromano, da cui solo differiscono per l'esistenza d'un tetto (Stat., Sylv., III, 5, 91: theatra tecta; Philostr., Vit. Soph ...
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SALVINI, Guido
Regista, nato a Firenze il 12 maggio 1893, figlio di Alessandro (XXX, p. 588). Studiò giurisprudenza a Padova, dove frequentò anche il Conservatorio di musica Cesare Pollini. Fu tra i [...] , ha spesso affermato queste sue qualità in grandi spettacoli all'aperto: ricordiamo qui la Tancia di Buonarroti il giovane, nel Teatroromano di Fiesole, La Nave di d'Annunzio, a sant'Elena presso Venezia, I Masnadieri di Schiller, nei Giardini di ...
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LIUZZI, Fernando
Musicista e storico della musica, nato a Senigallia il 19 dicembre 1884. Laureato in lettere, diplomato in composizione a Parma, ha anche studiato a Monaco di Baviera, composizione con [...] e le Vergini folli, dal dramma "Sponsus" del sec. XII (S. Remo 1937); Cori di A. Gabrieli per l'Edipo Re di Sofocle (Teatroromano di Sabratha, 1937, pubbl. a Roma nel 1937). Ha composto musiche strumentali, liriche per canto, ecc.
Bibl.: G. M. Gatti ...
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GUIDI, Giacomo
Archeologo, nato a Roma il 2 agosto 1884, morto a Tripoli il 3 maggio 1936. Allievo della Scuola archeologica italiana di Atene, partecipò a una campagna di scavi in Anatolia, fu soprintendente [...] per lo scavo e il restauro di molti importanti complessi monumentali a Cirene, a Leptis Magna, a Sabratha (restauro della scena del teatroromano). A lui si deve, fra l'altro, la scoperta e la pubblicazione della testa dello Zeus di Cirene, copia di ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] , ma lo stato di conservazione rende difficile ogni giudizio.
In età adrianea ebbe luogo la trasformazione del teatro di Dioniso in teatroromano con il pulpitum molto profondo, ornato sulla fronte da rilievi di stile classicheggiante con le nozze di ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] mattoni, che presenta estesi rifacimenti; il cosiddetto "teatroromano", databile nella configurazione attuale al IV-V sec. 1960, pp. 1082-1084; A. Adriani, Repertorio d'arte dell'Egitto greco-romano, Serie C, I-II, Palermo 1963-66, pp. 110-24, nn. ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] di Vicenza, tesi di laurea, Università di Padova, a.a. 1981-1982).
240. Per Vicenza cf. AA.VV., Il Berga. Il teatroromano, Vicenza s.d. (1978); Gianpaolo Marchini, Vicenza romana, Verona 1979; Marisa Rigoni, Vicenza, in AA.VV., Il Veneto nell'età ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...