SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] Francesco Lavezola, pensato per un profondo lotto d’angolo lungo la sponda sinistra dell’Adige, presso l’antico teatroromano. L’edificio era probabilmente in costruzione nel 1536 e la realizzazione della facciata iniziò forse già nel 1540, anche ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] parvenza di ardimento", dopo aver insistito sulla mancanza in esso di una reale possibilità di conflitto. Il 16 luglio 1961, al teatroromano di Verona diresse da "orafo esperto e di gusto" di fronte a una pietra preziosa, e interpretò nella parte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il teatro greco
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro è uno dei centri della vita collettiva della polis greca, [...] visibilità e una buona acustica) e si addossa ad un pendio naturale (a differenza di quanto avverrà nel teatroromano, nel quale la cavea sarà appoggiata a sostruzioni artificiali), contenuta ai lati da ali costruite artificialmente e sostenute ...
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AYYUBIDI
A.M. Eddé
La dinastia di origine curda degli A. fu fondata da Salāh al-Dīn (Saladino), che regnò dal 564 al 589 a.E./1169-1193 e riunì sotto la sua autorità la Siria, l'Alta Mesopotamia, l'Egitto [...] restauro della cittadella di Harrān in Alta Mesopotamia o l'ampliamento della fortezza di Bosra, installata nell'antico teatroromano. Lavori molto importanti furono condotti sotto la sua direzione anche a Damasco, dove la cittadella fu completamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] quattro repliche di cui la migliore, che dà nome alla serie, è la Venere di Arles, rinvenuta nel 1651 nel teatroromano della città francese: la statua, che rappresenta la dea seminuda con un mantello panneggiato intorno ai fianchi, presenta indubbi ...
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ROMANELLI, Romano
Alessandra Imbellone
ROMANELLI, Romano. – Nacque a Firenze il 14 maggio 1882, da Raffaello e da Sofia Benini. La sua formazione artistica ebbe inizio presso lo studio paterno: due [...] operando anche come urbanista (collaborò ai piani regolatori di Roma, di Firenze e della Versilia e alla sistemazione del teatroromano di Trieste; Romanelli, 1951, p. 14). Realizzò in questi anni il grande monumento equestre del generale Louis Botha ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] amministrazione della Biennale di Venezia.
Nel 1981 tradusse la Lisistrata di Aristofane in vista di una rappresentazione al teatroRomano di Verona, e dette alle stampe Il lanciatore di giavellotto (Torino 1981), nel quale narrò le difficili vicende ...
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TRENTINI, Guido Alberto
Filippo Bosco
Nacque il 9 ottobre 1889 a Verona, figlio di Attilio e di Blandina Beghini. Di tre anni più grande era il fratello Eligio, e sarebbero poi nati Attilio nel 1896 [...] che fu inviato anche alla mostra di luglio, Acque morte, Colline veronesi, La casa grigia, Nevicata, Lago, Ottobre, Teatroromano sotto la neve del 1916), che avvertirono del superamento della sintesi decorativa verso una pittura sottilmente tonale ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] Roma (Iris e Cavalleria)nel 1914, la C. si dedicò completamente al "suo" teatro allestendo stagioni che rimasero esemplari, e non soltanto nella storia del teatroromano. L'intelligenza, l'intuito e il coraggio con cui intraprese la nuova attività le ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] 1911, p. 26; L. Celentano-P. Lubrano, Esiste un'arte moderna in Italia?, Milano 1912, p. 158; Festa d'arte al teatroRomano. Catalogo, Verona 1921, pp. 18 nn. 21-23, 20 n. 99; Accademia Cignaroli. Mostra di due secoli di pittura e scultura nelle ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...