GRAFFITO
D. Lollini
P. Zancani Montuoro
M. della Corte
La pratica del g., data la sua estrema semplicità, è diffusa in ogni epoca e risale ai primordi della civiltà, adottata per istinto dall'uomo [...] pareti di edifici pubblici quali la Basilica e il Teatro, in lingua osca, greca e latina (spesso Salis, in 112. Berl. Winckelmannspr., 1956, p. 18; F. Castagnoli, Foro Romano, Milano 1957, fig. 54. M. Guarducci, I graffiti sotto la Confessione di S ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] fondi di capanne celtiche, una città di carattere romano, una chiesa cristiana e molto materiale d'ogni portici sostenuti da pilastri quadrati. Presso la basilica, il tempio ed il teatro, sorgeva il Foro, di forma allungata da E a O, circondato da ...
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CRIVELLI, Ferdinando
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Bergamo il 16 giugno 1810, in una famiglia di modeste condizioni. Secondo il necrologio steso dal Ponzoni (1855), frequentò a Milano [...] San Martino (1843); le proposte, non eseguite, per l'ospedale di Romano di Lombardia; la nuova armatura del tetto e delle volte del teatro Riccardi di Bergamo (oggi trasformato nel teatro Donizetti). Sempre a Bergamo sono attribuiti al C. il restauro ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] che andò sotto il nome di "barocchetto romano", filtrata attraverso un sobrio gusto del materiale della ; Urbanistica ed architettura, ibid., 1943, n. 1, p. 3; Il teatro di Marcello. Forme e strutture, Roma 1953.
Fonti e Bibl.:Roma, Archivio ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] morfologia di questo ambiente urbano che alcuni progetti del tempo avrebbero voluto interamente porticato, more romano.
Durante i lavori di costruzione del teatro di Reggio (la cui direzione fu prevalentemente affidata all'ingegnere A. Tegani), il C ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ
H. Bloch
L'abitudine di munire mattoni e tegole di marche di fabbrica era ed è molto diffusa, dovunque i mattoni costituiscono un materiale [...] dell'officina di M. Fulvius si incontrano già sotto Augusto (teatro di Ostia). D'altra parte, il nome di Cn. 20 pp.; pubblicato anche in volume negli Studî e Materiali del Museo dell'Impero Romano, n. 4, Roma 1947.
Per i b. delle navi di Nemi cfr ...
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MANCINELLI, Giuseppe
Cinzia Beccaceci
Figlio di Pietro e di Raffaella Bagnasco, nacque a Napoli il 17 marzo 1813. Iscrittosi dodicenne al Reale Istituto di belle arti di Napoli, seguì i corsi del pittore [...] 1839, pp. 3 s.; S. Piscopo, Descrizione del sipario del real teatro di S. Carlo dipinto da G. M., Napoli 1854; A. Napoli 1993, pp. 31, 33, 140; F. Negri Arnoldi, Sul periodo romano di G. M., in Annali dell'Istituto suor Orsola Benincasa, 1996, pp ...
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Neoclassicismo
Antonella Sbrilli
La modernità dell’antico
Durante il Settecento, il secolo della Rivoluzione americana e di quella francese, le città si riempiono di edifici che somigliano a templi [...] e regole.
Non soltanto la pittura e la scultura, ma anche l’architettura, l’urbanistica, il teatro si ispirano all’antico, in particolare all’Impero Romano, riprendendo il motivo dell’arco di trionfo, l’immagine delle aquile, i gesti dei bassorilievi ...
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PANNONIA, Provincia romana
G. C. Susini
P. Moreno
Con questo nome, derivato da una popolazione locale, fu designata la regione compresa tra il gomito che il Danubio forma col vertice a monte di Aquincum, [...] Giove Dolicheno. Nel III sec. d. C. la P., teatro di battaglie sanguinose per la difesa dei confini e di competizioni per la Sava, misero fine allo ultimo vestigio di dominio romano in Pannonia.
Nella rete dei trasporti della provincia esercitavano ...
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FRATINO, Cesare
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Milano il 2 ott. 1886 da Carlo e da Ida Calcagni. Terminati gli studi secondari, entrò all'Accademia di Brera: si iscrisse alle scuole di pittura, di scenografia [...] (Adami, 1922, p. 102).
Durante il soggiorno romano realizzò numerose grafiche e acqueforti, ispirate al paesaggio e alle per la scenografia e, in tal veste, collaborò con il teatro alla Scala di Milano.
Dopo la guerra diradò notevolmente gli impegni ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...