BRUSCHI, Domenico
Anna Maria Damigella
Nacque a Perugia il 13 giugno 1840 da Carlo e Anna Monti. Allievo di S. Valeri all'Accademia di Perugia, ottenne il "Pensionato perugino" e studiò quindi a Firenze, [...] 1905 fu accademico di S. Luca.
Il contatto con l'ambiente romano, e soprattutto con le nuove tendenze che sostenevano l'adesione al ; dipinse i sipari del Teatro Clitumno a Trevi, del Teatro Caio Melisso a Spoleto, del Teatro Torti a Bevagna. Tra ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò scultura a Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] fra la tradizione barocca e il neoclassicismo romano, di cui era venuto a conoscenza attraverso History of modern Ital. art, New York 1898, p. 128; G. B. Vallebona, Il teatro Carlo Felice, Genova 1928, p. 12; D. Castagna-M. U. Masini, Guida di Genova ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] degli archi di trionfo. Nel 1859 gli venne assegnata l'opera di restauro del teatro Alibert nella via omonima (Del rinnovato teatro Alibert, con architettura del romano cav. N. C., in Eptacordo, 20 sett. 1859); nella stessa via costruì l'anno ...
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MANCINELLI, Gustavo
Cinzia Beccaceci
Figlio del pittore Giuseppe e di Maddalena Arnoldi, nacque a Roma intorno al 1841. Il debutto del M. fu precoce; partecipò infatti in qualità di allievo alla Biennale [...] eleuterie. Nel 1895, ultimati i lavori per il teatro Comunale di Siracusa, diretti come per il politeama Spadaio - S. Troisi, Palermo città d'arte, Palermo 1999, p. 325; M. Romano, L'architettura dipinta, in Kalòs. Arte in Sicilia, XVII (2005), 3, p. ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] di tentare da solo la fortuna e si presentò, verso il 1812, al Teatro di S. Moisè e poi a quello di S. Benedetto. Poiché i Bellini. Sappiamo pure di una Sonnambula,ambientata in un foro romano (Bassano 1835).
Il nome del B. ricorre talvolta nelle ...
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BELLOLI, Andrea (Andrej Francevič nei documenti russi)
Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij
Nacque a Ronciglione il 3 dic. 1822 da Francesco (di famiglia originaria di Ferrara) e da Venusta Cantiani. Secondo [...] Il tempo che rapisce Ebe nel palco imperiale del teatro Mariinskij;, soffitto nella chiesa del palazzo di Carskoe Selo in Egitto, Madre romana con fanciullo, due quadri di genere di ambiente romano e il più famoso di tutti, La bagnante; oltre a ciò ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] anni con notevole perizia e grandi risultati, sia della fondazione, del Museo romano, dando anno per anno, a partire dal 1823, relazione dei lavori. Gli scavi del foro, del teatro, del tempio di Vespasiano (e anche il restauro e la ricostruzione ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] di Cagliari, allora diretto da G. Comminotti (autore del teatro Civico e del palazzo comunale di Sassari) al quale, . Bonsignore tra il 1815 e il 1828, ma si lega all'ambiente romano per precisi richiami del suo interno alla sala delle Muse, di M. ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] Vanvitelli, registra il passaggio fra il gusto del tardo barocco romano e l'interesse per il recupero di una semplicità classica; città a Montecarotto (1782); palazzo Magagnini nella piazza del Teatro di Iesi (1787); chiesa e parrocchiale di S. Lucia ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] sino al 1770, anno in cui gli successe nell'insegnamento l'architetto romano G. B. Spampani (i riferimenti in Marani, 1965, pp. pure un progetto di parziale modifica interna per il teatro Vecchio, al fine di migliorarne i diretti collegamenti con ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...