BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] e romani de Roma con prefazione su E. Petrolini (Roma 1945) e Maschere romane (Roma 1947), che avranno un interessante ampliamento nella Storia del teatro popolare romano (Roma 1958). Nel 1948, per una sola stagione, assunse la direzione del Piccolo ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] del duomo di Tivoli al Briganti Colonna subentrò il romano Alessandro Capece, che dovette certamente apprezzare il talento e impresario del primo melodramma rappresentato nel 1637 nel primo teatro pubblico a pagamento, il S. Cassiano di Venezia. Il ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] in particolare con Francis Jammes, sottolinea come il poeta romano "si scosti da Jammes su un punto fondamentale del l'estremo addio.
A un anno dalla morte, nel ridotto del teatro Argentina di Roma, si tenne una lettura di versi e sul Corriere ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] 22, 41, 123, 158, 194, 196 s.; S. di Branca Tedallini, Diario romano, a cura di P. Piccolomini, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII Colonna…, Foligno 1635, pp. 88-107; D. A. Parrino, Teatro... de' viceré del Regno di Napoli..., in G. Gravier, Raccolta ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] Spagnolas, che sembra essere stata la sua prima opera destinata al teatro e che è la più originale e la più vivace per e naturalmente nelle parti in dialetto, sono le commedie del romano Giovanni Briccio; calmiano è lo stile delle "comedie harmoniche" ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] (1939) all'E 42 (EUR), con G. Palanti, G. Romano e G. Minoletti, che segnarono l'inizio della lunga collaborazione con Ignazio dell'Alfa Romeo ad Arese (1968); concorso per il nuovo teatro Civico a Vicenza (1970, primo premio); progetti per un centro ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] Spagna, con l’amico scultore Edgardo Mannucci.
Dall’esordio romano all’affermazione americana
La prima mostra personale di Burri, e coreografie di Minsa Craig; l’anno dopo eseguì Teatro continuo per la Triennale di Milano (Parco Sempione), un ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] classica e cristiana, fatta rivivere, come un teatro, nei suoi momenti ed aspetti più esteriori di C. Martini, Incontro del Leopardi col C., in Orazio, dicembre 1951, p. 78; P. Romano, Il C. e i suoi Diarii, ibid., ottobre 1952, p. 79; S. Timpanaro, ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] , che lo vide all'apice dello splendore, a essere teatro della parabola conclusiva della sua esistenza.
Seppure in un contesto . La richiesta, pervenutagli attraverso la mediazione del romano Bernardo Bizoni, fu sollecitata dal cardinale stesso e ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] M. Fagiolo Dell'Arco-M. Fagiolo Dell'Arco, Bernini, una introduzione al gran teatro del barocco, Roma 1967, ad Ind.;J. Hesse, Kunstgeschichtliche Studien zur Renaissance und Barock, Rom 1967, pp. 72, 74 s ., 389 s.; J. Montagu, Twosmall bronzes from ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...