GIANNOTTA, Niccolò
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Catania il 1° marzo 1846 da Vincenzo e da Gaetana Tropea. Primogenito di nove figli, dovette presto interrompere gli studi per sopperire alle esigenze [...] altri editori più accreditati quali il milanese E. Treves o il romano A. Sommaruga, testi di autori già affermati, come E. Scarfoglio alla produzione letteraria isolana come il "Teatro Mediterraneo" e il "Teatro dialettale siciliano", in cui vennero ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] a Firenze, divenne redattrice del Fieramosca, quindi, nel 1918-19, ricoprì lo stesso ruolo presso Il Popolo romano.
Nel 1913, al teatro Argentina di Roma, la compagnia drammatica di U. Farulli portò in scena la sua commedia in tre atti ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] del quotidiano romano La Tribuna e poi, dal 1939 al 1951, de IlGiornale d'Italia. Particolarmente interessato Riv. music. ital., XXXVI (1929), pp. 282-304; L'erigendo Museo del teatro reale dell'Opera, in Musica d'oggi, XIV (1932), pp. 158-62; Liszt ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] Roma frequentò la ‘terza saletta’ del Caffè Aragno e il Teatro degli Indipendenti. La sua formazione, dunque, avvenne nelle redazioni dei giornali e frequentando l’ambiente letterario romano. Anton Giulio Bragaglia pubblicò due racconti di Papa, nel ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] veneziano, poeta e mecenate: A. P., in L’osservatore romano, 22 marzo 1972; A. Serafini, L’amicizia di Leopardi 586; II, p. 1109; L. Dodi - M.L. Saibene, Amicizia, musica e teatro nelle lettere di A. P. a G. Pasta, in Storia in Lombardia, XXVII (2007 ...
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BARBERINI-COLONNA di Sciarra, Maffeo
Grazia Dore
Nato a Roma il 10 sett. 1850 da Maffeo e Carolina D'Andrea, occupò di sé le cronache mondane e artistiche della Roma della fine del secolo. Sua madre, [...] bizantina diretta dal D'Annunzio. Di questo, durante il soggiamo romano, il B. fu il mecenate e pubblicò a sue spese, proprietà, a Roma, in via delle Vergini, aprì il primo teatro popolare di Roma capitale, il Quirino.
Possessore di stabili nel centro ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...