DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] di sostituire la sciatta e deteriore musica da teatro che dominava nelle chiese con una nuova musica, -76; Ibid., Fondo Dobici; La figura artistica del M. D., in L'Osservatore romano, 25 maggio 1944; La musica sacra di C. D., in Il Quotidiano, 26 ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] , che per cento doppie di Spagna la cedette a Cappello d'oro, romano, buffone. di piazza, che la D. poi sposò e con cui dell'Ospedaletto in via Medina, era a quel tempo il massimo teatro napoletano e tale rimase fino alla inaugurazione del S. Carlo. ...
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FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] degli studi, il F. suonò come solista al teatro Argentina e fece parte di diverse orchestre sinfoniche della arti, 23 apr. 1946, p. 3; G. Pasqualini, R. F. liutaio romano, in L'Artigianato d'Italia, 10 marzo 1950; V. Azzolina, Liuteria italiana dell' ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] di A. Cesareo, Napoli 1941, p. 37, nn. 198-204; F. De Filippis, Il caricaturista di Verdi, in Cento anni di vita del teatro di S. Carlo, Napoli 1948, pp. 51-88; Mostra di stampe e "guazzi" napoletani dell'800, (catal.), a cura di A. Cesareo, Napoli ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] notizia è una sua scrittura presso il teatrino romano detto della Pallacorda nella stagione del carnevale 1795-96. Ben più sostanziosa e consistente è però la sua presenza alle stagioni del teatro alla Scala di Milano, dove egli si rese celebre ...
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MARCIANI (Marsciani), Giovanni (detto Giovannino)
Arnaldo Morelli
Nacque probabilmente a Roma nel 1606 circa da Pietro di Giovanni, originario "de Tiers", come si legge in un atto notarile del 1616.
Con [...] Gallicano" Pompeo Colonna. Questo nobile romano, che nutriva spiccati interessi per il teatro e la musica, è ricordato, dalla fine del XVI al primo quarto del XVII secolo, in Musik in Rom im 17. und 18. Jahrhundert: Kirche und Fest, a cura di M ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] fecero affermare il B., giovanissimo, nell'ambiente musicale romano: ai primi del 1880, insieme con il suo il 21 nov. 1919.
Bibl.: G. Depanis, I concerti popolari ed il teatro Regio di Torino. Quindici anni di vita musicale…, II, 1879-1886, Torino ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] di Giorgio Jacopo Alcaini), opera che nel 1657 aveva inaugurato il nuovo teatro di corte.
È del 1660 l'Ardelia, l'unica vera opera resta a tutt'oggi da indagare a fondo il suo soggiorno romano. Nel carteggio compare il nome di Ercole Bernabei, che nel ...
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BERNARDI, Francesco, detto il Senesino
Alberto Pironti
Nacque a Siena intorno al 1677 (Cellesi, 1933) o intorno al 1680 e fece i suoi studi musicali a Bologna sotto la guida del sopranista Antonio Maria [...] 110, 115, 125, 135, 142, 149, 152-154; B. Croce, I teatri di Napoli, Napoli 1891, pp. 344 s., 346; S. Fassini, Il melodramma da p. 43, e spec. 128-130; L. Cellesi, Un poeta romano e un sopranista senese,in Bullett. senese di storia patria, n. s., ...
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DEL FANTE, Antonio
Dario Ascarelli
Nato a Roma intorno al 1770, questo musicista lasciò di sé pochissime tracce biografiche, tra le quali si evidenzia il suo servizio presso la basilica romana di S. [...] dell'opera Tito in Langres, datato 1813, il suo nome viene seguito dalla qualifica di maestro di cappella romano.
Si cimentò giovanissimo nel teatro, musicando un duetto da inserire in Gli artigiani di P. Anfossi che fu rappresentato la prima volta ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...