BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] , Il Seicento, Milano 1929, pp. 263-64, 335; D. Ortisi, "Le pazzie de' Savi" ovvero "Il Lambertaccio" di B. B., in Italica, XXXII (1955), pp. 248-58; A. G. Bragaglia, Storia del teatro popolare romano, s. l. né d. (ma Roma 1958), pp. 164 s., 168-70. ...
Leggi Tutto
Alberti, Leon Battista
Stefano De Luca
Un grande protagonista dell'Umanesimo
Leon Battista Alberti ebbe vasti e molteplici interessi. Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e [...] ispirarsi alle forme solenni della basilica romana, mentre il teatro deve abbandonare la struttura a semicerchio per quella a delle finestre bifore è perfettamente inserito nello schema romano degli ordini sovrapposti; e infine il gioiello del ...
Leggi Tutto
BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] palazzo a differenza del linguaggio architettonico più specificamente romano, appellandosi inoltre a un vago concetto di libertà della sua stilistica. Dopo aver completato e allestito il Teatro Massimo di Palermo, opera del padre, costruì nel 1898 ...
Leggi Tutto
Denise La Monica
Un patrimonio pericolante
Nel luglio 2008 intellettuali, sindacati e associazioni di tutela e ambientaliste denunciavano duramente il taglio trasversale imposto al bilancio del ministero [...] di Calci; nel Lazio la necropoli di Cerveteri e, a Tivoli, l’acquedotto romano, a Roma la chiesa di S. Francesco a Ripa Grande e la Cisterna delle di degrado e di abbandono ed era già stato teatro di alcuni crolli di minore entità, senza che le ...
Leggi Tutto
Akhmīm
K. Kuhlmann
Antica capitale della IX prov. dell'Alto Egitto, situata sulla riva est del Nilo (km. 500 ca. a S del Cairo). Il nome arabo A. risale, attraverso il copto Scmin/Khmin (gr. ΧέμμιϚ; [...] abitazioni, almeno cinque templi (Martin, 1962; Borkowski, 1975), un teatro e delle terme (Lefort, 1943; Skeat, 1964). Il trasporto, sotto tempio chiamato albirba, risalente al periodo greco-romano, era considerato dagli autori arabi del Medioevo ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] antichità di Ferentino, studiandone l'acropoli, il teatro e le iscrizioni.
Oltre agli scritti già ricordati XXV-XXVI (194951), pp. 153-56; Lavori nella sede del Senato romano al tempo di Teodorico, in Bullett. d. Commissione archeol. comunale di ...
Leggi Tutto
AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] Tritone (con decorazioni in maiolica), la casa graffita in via del Teatro di Pompeo, il palazzo Caffarelli (ex Negroni) in via Condotti S. Spirito in Saxia, ibid. 1868; Cenni sul brefotrofio romano, ibid. 1880; Esposizione di Belle arti, Roma 1882-83: ...
Leggi Tutto
APT
G. Barruol
(lat. Apta Iulia Vulgentium)
Cittadina della Francia sudorientale, nel dip. di Vaucluse. Sita sulla grande strada transalpina che metteva in comunicazione la bassa valle del Rodano con [...] , 1981; Février, 1986): nel cuore dell'agglomerato, il gruppo della cattedrale è situato immediatamente a S del teatro gallo-romano (di cui sono visibili ancora imponenti vestigia nel sottosuolo del Mus. Mun.) nel centro monumentale della città a ...
Leggi Tutto
ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] di questi regni vengono gradualmente ridotti e infine cancellati dall'espansionismo romano. La stessa Grecia perde la sua libertà (146 a.C il distacco dei cittadini dalla vita politica. Il teatro tragico perde importanza, e così anche l'oratoria ...
Leggi Tutto
Vitruvio Pollione, Marco
Fabrizio Di Marco
La nascita dell’architettura
Marco Vitruvio Pollione fu architetto e ingegnere dell’epoca di Cesare e di Augusto. È noto soprattutto per il trattato L’architettura, [...] architettonici.
Gli edifici pubblici – foro, basilica, terme, teatro – sono analizzati nel quinto libro, mentre nei due : definisce le differenze tra il tipo greco e quello romano, si sofferma su problemi tecnici e funzionali della progettazione ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...