ARLES (Arelāte, Arelātum, Arelas)
F. Benoît
Porto fluviale del Rodano, posto sotto la tutela della repubblica greca di Marsiglia fin dal VI sec. a. C. La città, chiamata dai Greci Theline (dall'idronimo [...] Sodales Augustales. A E, sulla parte alta del castrum, il teatro, costruito anch'esso sotto Augusto, la cui statua risale al 20 Cristiana sono esposti i sarcofagi di marmo, di tipo romano, alcuni di fattura locale, provenienti dalle necropoli di ...
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CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] vittoria procurò al pittore una certa affermazione nell'ambiente romano: difatti sin dal 1716 gli fu dato l'incarico i trenta rami e curò l'edizione del secondo libro del Nuovo Teatro delle fabbriche et edifici fatte fare in Roma e fuori di Roma ...
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AVANZINI, Bartolomeo Luigi
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Roma, figlio del pittore Sante e di Porzia Del Fiume.
Il padre, nato a Siena nel 1581, come risulta da una lettera scritta dal Testi [...] "conforme il disegno del signor Bartolomeo Avanzino romano".
La costruzione, col corpo centrale leggermente sporgente balaustrata. In questo cortile il duca aveva fatto eseguire un teatro, forse sull'esempio di quello che il Vignola aveva progettato ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] che fu esposto nel 1844 (P. Mazio, in Il Saggiatore. Giornale romano di storia, belle arti e letter., I [1844], p. 395 del lago di G. Rossini (cfr. M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, II, Firenze 1978, pp. 599, 603). Il D. fu anche ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] quando erano già famosi, a collaborare alla decorazione interna del nuovo teatro Donha Maria II, inaugurato nel 1846; forse il sipario è Maria Ramalho, e curò il restauro del tempio romano detto di Diana (1863), liberandolo da sovrastrutture medievali ...
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LADATTE (Ladetti, Ladetto), Francesco
Valentina Sapienza
Nacque a Torino il 9 dic. 1706 da Lorenzo Maria, che era al servizio di Vittorio Amedeo di Savoia principe di Carignano (Schede Vesme, pp. 594, [...] di ordinaria amministrazione - apparati in cartapesta per il teatro Regio, macchine carnevalesche, piatti d'argento, candelieri di Torino (catal., Torino), a cura di A. Griseri - G. Romano, Milano 1986, pp. 62-65; C. Mossetti, La politica artistica di ...
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EJMIACIN
F. Gandolfo
EJ̌MIACIN (gr. ΚαινέπολιϚ)
Città dell'Armenia, sita in una zona pianeggiante a km. 20 ca. a O di Erevan, nota in età tardoantica e medievale prima come Nor Kałak, poi come Vał 'aršapat.Il [...] trasferì una colonia di ebrei. Nel 163 d.C. il generale romano Stazio Prisco, inviato dall'imperatore Marco Aurelio, dopo aver distrutto ; questa, sul finire dello stesso secolo, fu teatro dei principali avvenimenti che al tempo di Tiridate III ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] e dello scenografo e decoratore romano A. Mantovani, fu esponente di rilievo dell'Ottocento siciliano, decoratore di palazzi patrizi e scenografo titolare del regio teatro Carolino (dopo il 1860, Bellini) di Palermo.
Il L. frequentò le scuole serali ...
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] , nel 1867 seguì ancora Garibaldi nella campagna dell’Agro Romano e a Mentana. Per tre anni fu impegnato nel pratica appresa all’Accademia, era solito recarsi presso il teatro anatomico della sua città per osservare, con accuratezza di scienziato ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] costruzione di una sala armonica pel miglioramento del teatro moderno, pubblicata negli atti del congresso; questo gli usi e i costumi delle nostre provincie" è quello greco romano con le modifiche dei Rinascimento. Egli afferma che ogni materiale ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...