PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] ’apparato, poiche ordinando egli alcune robbe per il Teatro gliene faceva penare un secolo, desiderando egli che s. n. 25; S. L’Occaso, Anselmo Guazzi, un allievo di Giulio Romano, Mantova 2012, ad ind.; G. Zavatta, P. P., Giulio Rubone e Raffaellino ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] presentò sulle pagine della sua rivista (Concorso per il teatro comunale di Alessandria, in L’architettura. Cronache e storia . 68).
Secondo la consuetudine invalsa nell’ambiente professionale romano che a cavallo degli anni Sessanta vide la nascita ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] dei Parioli nel 1925, ora demolita, che il gruppo romano del MIAR (Movimento Italiano per l’Architettura Razionale) scelse del Piano regolatore generale (1936-39) e realizzò il teatro Mediterraneo (1939). La sua carriera accademica si concluse a ...
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JORIS, Pio
Monica Vinardi
Nacque a Roma l'8 giugno 1843. Il padre, Giovanni Battista, di origine trentina, appartenente a una nobile famiglia decaduta, era un piccolo antiquario e un appassionato d'arte; [...] sede sociale dell'Associazione, con il "grazioso sfondo di un teatro comico" (Rinaldi, p. 539) e, nel 1874, il 1963, pp. 44, 71; P. Frandini, Nino Costa e l'ambiente artistico romano tra il 1870 e il 1890, in Aspetti dell'arte a Romadal 1870 al 1914 ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] a Perugia, dove nel 1874, allorché fu restaurato il teatro Morlacchi, il suo nome compare per interventi, e dove ancora Corso (1886-87) e l'edificio per la sede de Il Popolo romano o, dal nome del suo direttore, palazzo Chauvet' in via Due Macelli ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Fratello del più giovane e noto Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario), nacque a Camburzano (prov. di Vercelli) il 23 marzo 1718, da [...] ) il F. collaudò con E. Rocha (Rocca) il teatro Carignano di Torino (Rebaudengo, 1977), realizzato su disegno dell' corte a Torino da Carlo Emanuele III a Carlo Felice, a cura di G. Romano, Torino 1987, pp. 67, 230; S. Longo, IFerroggio ed il loro ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] Giuseppe Bonaparte, ispirandosi alla tradizione del macellum romano (quello di Neapolis è emerso in tempi esponente del neoclassico napoletano, architetto di corte e scenografo del teatro S. Carlo - conferma, ancora una volta, il prestigio di ...
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MARCHI, Virgilio
Raffaella Catini
Nacque a Livorno il 21 genn. 1895 da Vittorio e da Zaira Mazzoni. Si formò alla scuola tecnica governativa di Livorno, presso la quale conseguì il diploma nel 1909. [...] allestimenti cinematografici e teatrali, redasse i progetti per la sistemazione del teatro Goldoni in Livorno e dell'abside della chiesa di S. Lorenzo in Miranda al foro Romano (1942), quindi per la ricostruzione del Politeama livornese (1943). Nel ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] Tango e in quello stesso anno assunse la gestione del teatro di S.Bartolomeo che era già stato controllato dal XXVIII (1979), p. 325 (per Pietro e Francesco); B. Contardi-S. Romano, in F. Titi, Studio di pittura ... nelle chiese di Roma, II, Firenze ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] certo il suo decorativismo doveva avere molti ricordi del barocco romano, anche se probabilmente già temperato da un classicismo che Bibiena, attivo proprio in quegli anni a Verona per il teatro Filarmonico.
Del 1720 è la tela con Un miracolo di s ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...