DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] certo il suo decorativismo doveva avere molti ricordi del barocco romano, anche se probabilmente già temperato da un classicismo che Bibiena, attivo proprio in quegli anni a Verona per il teatro Filarmonico.
Del 1720 è la tela con Un miracolo di s ...
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PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] romanzo di Leonardo Sciascia; la sceneggiatura fu scritta con Ugo Pirro a Torvajanica, sul litorale romano, nella casa di Petri, che fu teatro della scrittura di altri film; ne furono protagonisti Gian Maria Volonté e Irene Papas. Un tranquillo ...
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GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] , e fu tra i soci fondatori del Gruppo romano incisori artisti (GRIA). Con questo, oltre a partecipare , Roma 1980, pp. 99-102; G. Piantoni, ibid., pp. 163-165; Teatro, storia, arte. Scritti di Duilio Cambellotti, a cura di M. Quesada, Palermo 1982 ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] le scene con la massima fedeltà, lo invitò a prendere imbarco sulla nave "Wasp" ed a portarsi sul teatro delle operazioni.
Il pittore iniziò una produzione febbrile di tele dalla impressionante fedeltà, tuttora conservate presso musei e gallerie ...
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PINGONE, Filiberto
Andrea Merlotti
PINGONE, Filiberto (Emmanuel- Philibert de Pingon, barone di Cusy). – Figlio di Louis II Pingon e di Françoise de Chabeau, nacque a Chambéry il 18 gennaio 1525.
I [...] antonomasia ‘la casa di Pingone’.
Fonti e Bibl.: G. Ghilini, Teatro d’huomini letterati, Venezia 1647 pp. 78-79; A. Rossotto La corte, la città, i cantieri, le province, a cura di G. Romano, Torino 1988, pp. 22 s., 43-45; R. Devos, La maison P ...
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PARASOLE CAGNACCIA, Geronima (Girolama). – Ignoti sono il luogo di nascita e la famiglia d’origine di quest’artista nata, presumibilmente, nel 1567. Divenuta moglie dello xilografo Leonardo Parasole (1542-1612) [...] ombre. Riprova della stima goduta nell’ambiente artistico romano è la presenza del suo ritratto, in veste pp. 42 s., 231; F. Di Castro, Isabella Catanea Parasole e il "Teatro delle nobili et virtuose donne ", in Strenna dei Romanisti, XLV (2004), p. ...
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GOLDONI, Carlo Antonio
Carla Mazzarelli
Nacque a Livorno il 28 maggio 1822 da Pio Gustavo e Geltrude Rebucci.
La prima formazione si svolse presso il padre, titolare a Modena di un noto studio litografico. [...] 1860 scriveva di star lavorando sulla Sconfitta di Ezzelino da Romano (Modena, Galleria Estense).
Il rapporto del G. con nel campo della scenografia, durante i lavori per il palcoscenico del teatro Comunale.
L'attività di restauro del G. fu, in ...
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DE GIOSA, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Bari il 3 maggio 1819 da Angelantonio e da Lucia Favia. Iniziò la sua istruzione musicale con lo studio del flauto, prima sotto la guida del fratello [...] M. D'Arienzo), che nel decennio successivo farà il giro di molti teatri italiani e stranieri. Ad essa seguirono Il conte di S. Romano (libretto di E. Golisciani), rappresentata al teatro Bellini di Napoli l'11 maggio 1878, e Rabagas, opera comica su ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] che non vide la luce (1927).
Al periodo romano risale anche la fitta produzione di caricature che l macchina e altri temi del futurismo, Trapani 1969, pp. 382-408; M. Verdone, Teatro del tempo futurista, Roma 1969, pp. 255-265; A.C. Toni, L’attività ...
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FRANGIPANE, Cornelio (Claudio Cornelio)
Maristella Cavazza
Chiamato anche "il Giovane", o "il Veneziano" per distinguerlo dallo zio paterno, si firmò "Claudio Cornelio" nella maggior parte delle opere [...] Il F. in verità utilizzò il soggiorno romano non tanto per approfondire gli studi filologici, quanto D. Forti, I drammi pastorali del 1600 e le rappresentazioni a Venezia prima del teatro, in Ateneo veneto, I (1903), pp. 36 s.; F. Neri, La tragedia ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...