La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] sappiamo, tra i colpevoli chiamati in causa vi sono anche i teatri, giacché «se usate alla Messa, alla predica, ai Sacramenti, -mecum per l’assistenza e l’accompagnamento delle sacre funzioni. Rito romano, Milano 1914; CP (1930) = S. Ferro (curatore), ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] poteva essere più chiara, condannando la tesi secondo cui «Il romano pontefice può e deve con il progresso, con il liberalismo Loreto, posto direttamente sotto la protezione del re e teatro di un non semplice ma significativo percorso di simbiosi tra ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] suo palazzo, invisibile e nascosto, come l’animatore del teatro delle marionette»22. A essere visibile è la sua potenza è profondamente ottimista. Quel che è più, il culto del Mitra romano presenta, nei suoi miti e riti, un forte carattere unitario e ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] per intendere quel che almeno si poteva intendere: il catechismo romano.
«L’essercitio di Christiana dottrina, uno dei primi frutti qualche o Comitragedia o Tragicommedia sacra, over morale, nel teatro del Fraleman; come quest’anno 1672 è seguita la ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] e istituzionale che, nel tempo, condusse all’apogeo del papato romano durante il secolo XIII. Sin dai tempi di Gregorio VII (1073 sereniss.ma della signora duchessa di Modana, Modena 1663.
59 Teatro de’ santi, e beati della citta di Parma, e suo ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] (guidati da Ferrante Gonzaga) impegnarsi su quel teatro di guerra, ma, quando le vicende poco felici M. Brown, Paintings in the collection of cardinal E. G., in Giulio Romano. Atti del Convegno internazionale di studi… 1989, Mantova 1991, pp. 203-226 ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] si è formata a Babilonia, ha controllato a lungo l’impero romano ed è poi diventata la Repubblica di Venezia, che ha avuto agnostica ma è pagana. Secondo queste serie il mondo è il teatro di uno scontro fra due poli – che si possono provvisoriamente ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] Dio sulla terra si intensificò sotto l'oppressivo giogo romano e portò alla nascita di numerose sette millenaristiche - tanti movimenti di protesta che hanno avuto come teatro le società primitive travolte dall'aggressione culturale occidentale ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] linea di principio con la monarchia di Augusto: all’impero romano che pone fine alle nazionalità, appartiene metafisicamente [corsivo nostro] riappropria del proprio ruolo sulla scena del teatro pubblico della storia occidentale, hanno intravisto la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] gli attori e i prodotti di ogni luogo e di ogni tempo (Romano, in Rome et la science moderne entre Renaissance et Lumières, 2008).
del latino, avvicendamento di dispute e ripetizioni, presenza del teatro scolastico.
Tra tutti, solo gli scolopi di s. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...