BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] l'unica medaglia d'oro data a un cittadino dello Stato romano.
Caduta la Repubblica romana, andò esule in Grecia con un .
Ritenuto l'uomo adatto per la sua conoscenza di quel teatro d'azione e delle lingue, il B., chiamato convenzionalmente "Devoto ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] (1474), compare alla c. 6 del frammento romano della Genealogia dei principi d'Este, manoscritto membranaceo Annunzio fu in seguito musicata da Pietro Mascagni e rappresentata nel 1913 al teatro alla Scala di Milano.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] meriti e la sua virtuosa conversazione".
Durante il soggiorno romano del Milton (1638-1639) la B. ebbe modo di Id., La Leonora di Milton e di Clemente IX, Milano i 885; Id., I teatri di Roma nel secolo decimosettimo, Roma 1885, pp. 26, 85; Id., La ...
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CARLOTTA AGLAE d'Orléans, duchessa di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nata a Parigi il 22 ott. 1700 da Filippo, duca d'Orléans, e da Maria Francesca di Borbone, che era figlia legittimata di Luigi XIV [...] Modena nel carnevale del 1740, scrive che essa, dopo il teatro o il ballo, giocava a biribisso tutta la notte, cenava Di Vistarino Giacobazzi, Passioni, scandali e intrighi nel primo Settecento romano e alla corte estense, Milano 1959, pp. 53-131; L ...
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Nacque a Calcinate del Pesce, sulla riva settentrionale del lago di Varese, il 3 apr. 1815, da Giovan Battista, agiato agricoltore, e da Maria Cerutti. Compiuti gli studi inferiori a Varese e a Parabiago, [...] lotta più efficace. Il moto di Vai d'Intelvi, che ebbe per teatro il Comasco ed il Varesotto tra il 31 ottobre e il 2 nov. a lui dedicato sul Gianicolo (da integrare con G. Beghelli, La Repubblica rom. del 1849, Lodi 1874, 11, pp. 137-40, 221 ss.). ...
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DELLA SCALA, Beatrice
Gigliola Soldi Rondinini
Era figlia legittima di Mastino (II), signore di Verona e Vicenza e di Taddea di Iacopo da Carrara e sorella quindi di Cansignorio, Cangrande (II) e Paolo [...] Milano (che ha dato il nome all'odierno teatro) la quale al momento della sua morte era Hortis, Scritti inediti di F. Petrarca, Trieste 1874, pp. 57 s s.; G. Romano, I figli di Bernabò Visconti, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, I ( ...
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Londra
Claudio Cerreti
Da porto fluviale a metropoli globale
Londra è una delle poche città che, con la loro attività, possono provocare effetti in tutto il mondo, soprattutto in un’epoca di globalizzazione [...] il commercio internazionale: in particolare, all’epoca dell’Impero Romano, nei primi secoli dopo il Mille, e poi dall’ epoca dei filosofi Tommaso Moro e Francesco Bacone e del teatro di William Shakespeare e Christopher Marlowe. In questo periodo ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] ad una "moresca" in abiti pastorali disegnati da Giulio Romano.
Poco dopo il B. passò al servizio dei cardinale gli studi dove queste sono stampate. Cfr. inoltre: A. D'Ancona, Il teatro mantovano nel sec. XVI, in Giorn. stor. d. letter. ital., VI ...
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Irlanda, storia della
Francesco Tuccari
Un'isola divisa
L'Irlanda fu conquistata da popolazioni celtiche intorno al 4° secolo a.C. e sino al 12° secolo d.C. mantenne ‒ con la parentesi dell'occupazione [...] dalle popolazioni celtiche degli Scoti e dei Gaeli. Rimasta ai margini del mondo romano, si diede una rudimentale struttura unitaria e fu cristianizzata tra 5° e 'unione con la Gran Bretagna ‒ divennero teatro delle violenze dell'IRA e dei gruppi ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] ebbe tutta la sua produzione giovanile. Entrato in contatto con l’ambiente letterario milanese, romano e napoletano, Brofferio si dedicò sempre più intensamente al teatro e alla poesia pur avendo iniziato a esercitare l’avvocatura a Torino. Coinvolto ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...