gidayū Nella storia del teatro giapponese è propriamente un’arte o stile (fushi) di declamazione del jōruri, dramma per il teatro di marionette. Il nome deriva da quello del celebre attore Takemoto Gidayū [...] (1651-1714) che ne fu il creatore. Egli aveva fondato (1685) a Ōsaka il teatro Takemotoza («Sala Takemoto») e la sua arte raggiunse tanta fama che gidayū e jōruri finirono per diventare sinonimi. In buona parte la fama di Gidayū fu dovuta a ...
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Scrittore e uomo di teatro spagnolo (Las Palmas 1895 - Madrid 1973). Esordì con un volume di poesie (El canto diverso, 1918), cui seguirono una raccolta di racconti (La huella perdida, 1920) e il romanzo [...] la vida del señor Alegre (1924) che gli valse il Premio nacional de literatura. Si dedicò poi di preferenza al teatro, sia come autore di testi fortunati (Un héroe contemporáneo, 1926; Tictac, 1930; Hotel Términus, 1944; La cortesana, 1950; La caña ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] poi dal 1985 solo Magazzini – si fanno interpreti di questo clima con lavori entrati di diritto nel pantheon del Nuovo teatro: da Crollo nervoso (1980) a Genet a Tangeri (1984). La metropoli, con le sue orbite iconografiche, assume le proporzioni di ...
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Scrittore di teatro (Palermo 1651 - Napoli 1704). Visse a Napoli dove fu poeta del teatro degli Armonici di S. Bartolomeo; fu tra i primissimi cultori del melodramma a Napoli. Coltivò anche il teatro religioso [...] spelonca arricchita per la nascita del Verbo incarnato (1698), noto anche come Cantata dei pastori, recitato nei teatri popolari di Napoli nella notte di Natale sino all'Ottocento. Scrisse anche mediocri poesie toscane, latine, siciliane, calabresi ...
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Regista e scenografo francese (Pelussin, Loire, 1885 - ivi 1952); nel 1920 assistente di F. Gémier, fondò un teatro d'arte, Les Compagnons de la Chimère (1922), dal 1924 al 1928 diresse lo Studio des Champs [...] per le quali disegnò anche scene e costumi. Sua opera teatrale: Dulcinée (da Cervantes, 1939). Espose le sue teorie sul teatro, inteso quale sintesi ῾religiosa᾿ di tutte le arti, nei periodici da lui diretti (Bulletin de la chimère, 1922-24; Masques ...
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Attore del teatro dialettale napoletano (Sciacca forse 1720 - Napoli 1809), detto Giancola; a Napoli (1764) esordì al teatro della Cantina nella compagnia di T. Tomeo; fu poi (dal 1770 per più di trent'anni) [...] Domenica e Caterina; attori il figlio Filippo (Palermo 1764 - Napoli 1842), anch'egli valente Pulcinella ed emulo del padre ai teatri Fenice e San Carlino (e attrici le figlie di questo, Rosalinda, moglie dell'attore R. Negri, Vincenzina e Clementina ...
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Nome generico del teatro giapponese («sedere sul prato»), usato soprattutto per indicare il teatro kabuki (➔), i cui primi spettacoli furono dati all’aperto. ...
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Famiglia di attori del Teatro napoletano. Il capostipite Raffaele (Napoli 1815 - ivi 1875), esordì come generico e poi come "guappo" al teatro Sebeto e (1853) al San Carlino. Suo figlio Gennaro (Napoli [...] 1860 - ivi 1929) fu al teatro Nuovo nella compagnia di G. Pantalena, con lui nell'America Merid., poi ancora al Nuovo, direttore della compagnia Molinari; la sua recitazione fresca e spontanea tendeva all'improvvisazione estemporanea propria dei ...
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Attore, direttore di teatro e autore drammatico (Hannover 1759 - Berlino 1814). Esordì al teatro di Gotha nel 1777; dal 1779 si affermò al nuovo teatro ducale di Mannheim; amico di F. Schiller, interpretò [...] , che egli ricostruì e riorganizzò curando anche il rinnovamento del repertorio; dal 1811 fu direttore generale dei teatri berlinesi. Scrisse 65 drammi e commedie, di tendenze moralistico-sentimentali, ben sceneggiati, dei quali alcuni si mantennero ...
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Tipo del teatro delle marionette, protagonista delle commedie date al teatro di palazzo Fiano a Roma. È uomo maturo, vestito con raffinata eleganza, corteggiatore di tutte le donne, che si prendono gioco [...] di lui ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....