GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] e La sposa collerica di Piccinni, Amore e musica di M. Di Capua. Nell'autunno del 1776 fu, per una breve parentesi, al teatro della Pergola di Firenze per Le due contesse di Paisiello e Il marchese villano, o sia La lavandara astuta, un pasticcio di ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] di Bellini. La fama raggiunta con l'interpretazione della Favorita permise al B. di cantare senza tema quest'opera, nel 1920, al Teatro Réal di Madrid, poi a Barcellona e a Pamplona, patria di J. Gayarre, che ne era stato "favoloso" interprete.
Dopo ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] Argentina di Roma, con L'acquolina in bocca (25 ott. 1932) di Pares-Veber-Von Paris. Sempre nel 1932 apparve nello stesso teatro in L'amore mascherato di S. Guitry (15 ottobre); nel 1935 nella rivista di M. Galdieri I milioni con Pina Renzi e i ...
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NEGRI, Gino
Carla Cuomo
– Nacque a Perledo (Como) il 25 maggio 1919, da famiglia borghese colta e agiata.
Il padre, Antonio, aveva un’impresa di imballaggi farmaceutici; perduti gli altri quattro figli [...] principale; tra il 1958-60 e il 1973-74 fu ripresa a Milano, Parigi, Roma e di nuovo Milano.
Sul fronte del teatro musicale, trovò in questi anni la strada di una personale drammaturgia, concentrata in brevi opere da camera, su libretto proprio. Il ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] amante disperato (1805), La sposa a sorte (1811) del Cimarosa; Il fanatico in berlina (1803) e Amor contrastato (1803) del Paisiello. Al teatro Nuovo Carlo debuttò nel 1798 con La sposa tra le imposture di L. Mosca e vi rimase fino al 1801. In questo ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] Chialiapin, diretto da F. Capuana e il 1° marzo 1935 in Tosca con Rosetta Pampanini. Nella stagione del 1934 si esibì pure al teatro del Casinò di Sanremo in Un ballo in maschera di Verdi con A. Pertile e la Mari Casazza e nell'oratorio di L. Perosi ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] di L. Leo. Dopo aver cantato al San Carlo anche nella stagione 1739-40 (Il Trionfo di Camilla di N. Porpora), fu al teatro di Haymarket di Londra, su invito del conte di Middlesex, dal 1741 al 1743, anno in cui Metastasio lo chiamò a Vienna. Si ha ...
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MAURI
Lucia Casellato
(Mauro). – Famiglia di scenografi veneziani la cui attività è stata praticamente ininterrotta per più di due secoli: dalla seconda metà del Seicento fino alla prima metà dell’Ottocento. [...] Roma 1968, pp. 10, 145-147, 154 s., 197, 204-206; A. Nicoll, Lo spazio scenico, Roma 1971, p. 129; L. Zorzi, I teatri pubblici di Venezia, Venezia 1971, pp. 21 s., 154; M.T. Muraro, Venezia e il melodramma nel Seicento, Firenze 1976, pp. 148-151, 155 ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] in occasione della prima dei Carri di Tespi al Gianicolo con l'Oreste di V. Alfieri; quando il duce pensò di darsi al teatro, non potendo farlo in prima persona si affidò proprio al F. come estensore delle sue idee e coautore. Nacque così la trilogia ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] malamente cantato. Al ritorno in patria il B., ebbe ancora meno voce e questo affievolimento, si accentuò sempre più nel 1857: al Teatro Apollo di Roma l'opera nuova di E. Petrella, Elnava, cadde per colpa del B. e l'Ernani fu accolto con tiepido ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....