rilettura s. f. [der. di lettura, col pref. ri-]. - 1. a. [seconda, nuova o più attenta lettura di qualcosa] ≈ (fam.) riletta. b. (estens.) [nuova lettura, diretta a modificare o correggere: r. delle bozze [...] di stampa] ≈ revisione. 2. (fig.) [nuova interpretazione di un'opera fondata su una nuova situazione culturale, su mutate aspettative e sim.: una r. in chiave moderna del teatro shakespeariano] ≈ reinterpretazione, rivisitazione. ...
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dilettante [part. pres. di dilettare]. - ■ s. m. e f. 1. [chi svolge un'attività non per professione, né per lucro, ma per piacere proprio] ≈ amatore, appassionato, cultore, [di teatro] filodrammatico. [...] ↔ professionista. 2. (spreg.) [chi dimostra insufficiente preparazione nella sua attività: non è un artista, è solo un d.] ≈ novellino, pivello, principiante. ↔ esperto, professionista. ■ agg. [che si ...
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orchestra /or'kɛstra/ s. f. [dal gr. orkhḗstra (lat. orchestra), der. di orkhéomai "danzare"]. - 1. (teatr.) [nel teatro moderno, parte anteriore della platea, sotto il palcoscenico, riservata ai suonatori] [...] ≈ golfo mistico. 2. (estens.) [insieme di suonatori] ≈ massa orchestrale, orchestrali. ⇓ band, complesso, orchestrina. 3. (fig.) a. [rumore sgradevole: senti che o. di fuori!] ≈ baccano, (pop.) bordello, ...
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rimodernamento /rimoderna'mento/ s. m. [der. di rimodernare]. - [il rimodernare e il suo risultato: r. di un teatro] ≈ ammodernamento, rammodernamento, rinnovamento, rinnovo, ristrutturazione. ...
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indumento /indu'mento/ s. m. [dal lat. tardo indumentum]. - (abbigl.) [articolo di abbigliamento, spec. al plur.: i. pesanti] ≈ abito, capo (di abbigliamento o di vestiario), (lett.) veste, (lett.) vestimento, [...] vestito, [da mare o da teatro] costume. ...
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discorso /di'skorso/ s. m. [dal lat. discursus -us]. - 1. a. [l'esprimere il pensiero per mezzo della parola: d. ambiguo] ≈ argomentazione, ragionamento. b. [il discorrere con altri: il d. cadde sul teatro] [...] ≈ colloquio, conversazione, dialogo, (ant.) ragionamento. ● Espressioni: fig., perdere il filo del discorso → □. c. [al plur., e in tono più o meno spreg., frase vuota: non facciamo troppi d.!] ≈ chiacchiere, ...
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Fabio Rossi
fine. Finestra di approfondimento
Problemi di genere - Il sign. principale di f., parola dall’area semantica molto estesa, è quello temporale di «stadio terminale di un evento o momento preciso [...] - sia masch. sia femm. anche in fr. - corrispondente all’ital. «la pellicola»: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [G. Gozzano]).
Fine in senso temporale - Rispetto a f., termine e conclusione ...
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ottocentesco /ot:otʃen'tesko/ agg. [der. di ottocento] (pl. m. -chi). - 1. [che è dell'Ottocento: il teatro o.]. 2. (estens.) [che rivela arretratezza rispetto a oggi: avere una mentalità o.] ≈ anacronistico, [...] antiquato, arretrato, obsoleto, sorpassato, superato, vecchio. ↔ al passo coi tempi, attuale, avanzato, moderno, nuovo ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] essere usati come assol. (soprattutto nella lingua parlata o nello scritto che riproduce il parlato, come per es. a teatro), per dare un cenno di assenso, o di comprensione, all’interlocutore: hai ragione ... comprendo ... (L. Pirandello). Anche con ...
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carattere /ka'rat:ere/ s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. kharaktḗr -ē̂ros, propr. "impronta"]. - 1. a. [figura tracciata, impressa o incisa, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici] ≈ icona, [...] acuta, talora anche in falsetto, adatto soprattutto per ruoli buffi o elegiaci. Caratterista è chi interpreta, al teatro o al cinema, ruoli comici secondari rispondenti a delle caratteristiche ripetute (il soldato vanaglorioso, il vecchietto del west ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....