FERRER, Jose
Anton Giulio Mancino
Ferrer, José (propr. Ferrer de Otero y Cintrón, José Vicente)
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo statunitense, nato a Santurce (Puerto Rico) l'8 [...] 26 gennaio 1992. Dopo aver raggiunto il successo in teatro, scelse di lavorare nel cinema, ottenendo immediatamente ruoli di un'interpretazione dell'eroe di E. Rostand, già impersonato a teatro nel 1946, in cui riuscì a far convivere con naturalezza ...
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Cooper, Bradley. – Attore cinematografico statunitense (n. Filadelfia 1975). Dopo essersi laureato alla Georgetown University in Letteratura inglese ha frequentato l’Actors Studio, e dopo aver recitato [...] sul grande schermo nel film del 2001 Wet Hot American Summer. Diviso ancora tra piccolo schermo, Alias (2001-06), e teatro ha raggiunto la notorietà internazionale nel 2009 con The Hangover (Una notte da leoni, 2009) e da allora ha ricevuto varie ...
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Pioniere del cinema (n. Minnihic-sur-Rance, Île-et-Vilaine, 1860 - m. in Gran Bretagna 1937); di origine scozzese, trasferitosi giovanissimo negli USA, fu collaboratore di Edison, col quale mise a punto [...] (1889-1912) il cinetoscopio; fissò inoltre la misura standard delle pellicole in 35 mm. Nel 1893 fece costruire il primo teatro di posa, e vi realizzò, fino al 1895, una sessantina di film (lunghi circa 17 m). Nel 1895 fondò l'American Biograph and ...
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MNOUCHKINE, Ariadne
Roberta Ascarelli
Regista teatrale e cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt nel 1939. Dopo alcuni tentativi condotti con l'associazione teatrale degli studenti della [...] a Milano nel 1970; 1793, rappresentato a Parigi nel 1973) o attraverso l'apologo (L'âge d'or, Teatro delle Nazioni, Varsavia, Biennale di Venezia, 1975). Per il Piccolo Teatro di Milano la M. ha diretto nel 1969 La cucina di A. Wesker.
Al cinema la M ...
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Swinton, Tilda (propr. Katherine Matilda). – Attrice cinematografica e teatrale scozzese (n. Londra 1960). Dopo gli studi alla Cambridge University ha iniziato la carriera d'attrice all'inizio degli anni [...] Ottanta recitando in teatro nella Royal Shakespeare Company. Ha debuttato al cinema in Caravaggio di D. Jarman (1986), che l'ha diretta in diversi altri film tra cui Edward II per il quale, nel ruolo della regina Isabella, ha ricevuto la Coppa Volpi ...
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Brilli, Nancy (propr. Nicoletta). – Attrice italiana (n. Roma 1964). Scoperta dal regista P. Squitieri, che la sceglie per una parte nel film Claretta del 1984, dal 1987 inizia anche la sua carriera in [...] teatro al fianco di E. Montesano in Se il tempo fosse un gambero. La sua carriera teatrale prosegue negli spettacoli Il presente prossimo venturo (1990), Ninà (1993-94), Manola (1995-1997), La locandiera (2012). Al cinema dopo aver interpretato film ...
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Attore e regista italiano (n. Verona 1948). Negli anni Settanta ha iniziato la carriera di attore nel gruppo cabarettistico I Gatti di Vicolo Miracoli (insieme con U. Smaila, J. Calà e F. Oppini), per [...] poi proseguire “in solitaria” a partire dal 1985. Senza abbandonare la recitazione, si è dedicato alla regia per teatro, televisione e cinema; da ricordare il film Arrivano i miei (1982) e l’acclamata serie televisiva I ragazzi del muretto (1991-96). ...
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Attore cinematografico e teatrale italiano (Roma 1931 - ivi 2015). È stato scoperto nel 1946 da V. De Sica (che lo ha voluto come protagonista in Sciuscià) e da allora ha lavorato per i grandi nomi del [...] cinema italiano, da F. Fellini a M. Antonioni, L. Visconti (che lo ha diretto anche a teatro in Morte di un commesso viaggiatore, 1954) e R. Rossellini (tra gli altri). Dopo pellicole quali I vitelloni (1953), Giovani mariti (1958) e Viva l’Italia ( ...
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Patroni Griffi, Giuseppe
Francesco Bolzoni
Scrittore, drammaturgo, regista teatrale, cinematografico e sceneggiatore, nato a Napoli il 27 febbraio 1921. Il suo cinema, direttamente derivato dal suo [...] suo film più riuscito in tal senso, Metti, una sera a cena (1969), ha fatto presagire nella sua carriera un doppio percorso tra teatro e cinema, che di fatto è venuto poi a mancare, dal momento che in lui l'interesse per il palcoscenico ha finito per ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] come strumento di manipolazione delle masse e di asservimento al capitale cinematografico. Al contempo, il suo concetto di teatro epico, finalizzato a stimolare una presa di coscienza consapevole nello spettatore, attraverso una serie di shock e di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....