Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] mondo; ma il richiamo è suggestivo e prova che a più di un secolo di distanza la linfa morale dal Maggi introdotta nel teatro comico era ancora viva e valida, e capace di alimentare le meditazioni e le ispirazioni di un grandissimo poeta. Ma al Maggi ...
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Scrittore e uomo di teatro spagnolo (Las Palmas 1895 - Madrid 1973). Esordì con un volume di poesie (El canto diverso, 1918), cui seguirono una raccolta di racconti (La huella perdida, 1920) e il romanzo [...] la vida del señor Alegre (1924) che gli valse il Premio nacional de literatura. Si dedicò poi di preferenza al teatro, sia come autore di testi fortunati (Un héroe contemporáneo, 1926; Tictac, 1930; Hotel Términus, 1944; La cortesana, 1950; La caña ...
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Scrittore di teatro (Palermo 1651 - Napoli 1704). Visse a Napoli dove fu poeta del teatro degli Armonici di S. Bartolomeo; fu tra i primissimi cultori del melodramma a Napoli. Coltivò anche il teatro religioso [...] spelonca arricchita per la nascita del Verbo incarnato (1698), noto anche come Cantata dei pastori, recitato nei teatri popolari di Napoli nella notte di Natale sino all'Ottocento. Scrisse anche mediocri poesie toscane, latine, siciliane, calabresi ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] una replica in prosa con il Dreigroschenroman, 1934). Prende anche corpo, in questo periodo, la teoria del teatro epico che Brecht contrappone allo psicologismo tradizionale: con spezzature di vario genere del crescendo drammatico, ne imbriglia gli ...
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Scrittore e uomo di teatro danese (Copenaghen 1822 - ivi 1899). Ha lasciato varie liriche (Hundrede viser, "Cento canzoni", 1862) divenute assai popolari e scritte, le più, per i suoi numerosi e fortunati [...] vaudevilles. Per il "Casinoteater" di Copenaghen, di cui fu anche direttore (1855-60), scrisse parecchie commedie tra cui Nytaarsaften 1848-49 ("La sera di Capodanno 1848-49"), che gli diede subito fama, ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] la loro epoca». Questa atemporalità semi-favolosa, semi-allucinata, non è il clima stesso del teatro e in parte del romanzo dannunziano? E a teatro e romanzo dannunziano non potrebbero attagliarsi queste altre parole dello stesso critico? «Le grandi ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] di Sperone Speroni (frutto entrambe della vigorosa erudizione municipale veneta, sia laica, sia ecclesiastica), alla fondamentale raccolta del Teatro italiano antico stampata a Livorno fra il 1786 ed il 1789 per le cure ammirevoli di Gaetano Poggiali ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] , i testi che prenderemo in esame formano un corpus non trascurabile. Degno di nota, in particolare, è il contributo dei teatri inglese e tedesco: a questi due ambiti saranno dedicati i primi due paragrafi, mentre la parte finale si soffermerà sulle ...
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Commedia elegiaca
Ferruccio Bertini
Il teatro sacro nasce e si sviluppa in età medievale attraverso le forme liturgiche della sequenza e del tropo; quando, uscito dal tempio, esso propone le sue rappresentazioni [...] Geta (1125-1130) o infine l'Aulularia, composti questi ultimi due da Vitale di Blois. Ma si tratta davvero di teatro? In alcuni prologhi gli autori proclamano a gran voce di avere rielaborato, tradotto, riscritto e, in certi casi, migliorato commedie ...
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Poeta, narratore e autore di teatro spagnolo (Rianjo, La Coruña, 1899 - Santiago de Compostela 1981). Figura di rilievo della letteratura galega contemporanea, ha scritto indistintamente in galego e in [...] A fiestra valdeira (1927), Viaje y fin de don Frontán (1930) e Quebranto de doña Luparia y otras farsas (1934), farse grottesche vicine al teatro di Valle Inclán. A questa prima produzione marcatamente intellettualistica, ha preferito in seguito un ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....