GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] Commedia (Milano s.d. [ma 1921]); Studi di estetica dell'irrazionale (ibid. s.d. [ma 1921]).
Fonti e Bibl.: M. Verdone, Teatro del tempo futurista, Roma 1969, pp. 274-276 e passim; Id., Prosa e critica futurista, Milano 1973, pp. 314-317, 339; P ...
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Scrittore catalano (Villafranca del Panadés 1838 - Barcellona 1899), fratello di Gaietà; diede un vigoroso impulso al teatro regionale. Tra i suoi molti drammi e commedie: Tants caps, tants barrets (1865); [...] Tal faràs, tal trobaràs (1865). Scrisse anche la zarzuela Qui tot ho vol tot ho perd (1864) ...
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Scrittore spagnolo (Valls, Tarragona, 1855 - Saragozza 1944); di fresca vena caricaturale, dedicò larga attività specialmente al teatro, volgendo in catalano non poche delle sue opere; tra queste: Los [...] asistentes (1895); El regimiento de Lupián (1898); El filósofo de Cuenca (1898); Los de cuota (1918); ¿Tienen razón las mujeres? (1919); ¡Qué amigas tienes, Benita! (1920), e un romanzo, Memorias de un ...
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Romanziere e drammaturgo nederlandese (Haarlem 1914 - Houston 2002). Dapprima mozzo, quindi scrittore di gialli e di teatro, ebbe successo col romanzo Hollands glorie (1940; trad. it. Gloria d'Olanda, [...] 1947) di soggetto marinaro, cui ne seguirono molti altri (scrisse varie opere in inglese). Grande successo ebbero i due drammi Schipper naast God ("Capitano dopo Dio", 1942) e Het hemelbed (1943; trad. ...
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Poeta, cantautore e attore russo (Mosca 1938 - ivi 1980). Nel 1964 cominciò a lavorare per il teatro Taganka di Ju. P. Ljubimov e interpretò numerosi ruoli cinematografici. Cantò il disagio esistenziale [...] dei suoi contemporanei mescolando satira e lirismo; quando le sue esibizioni vennero proibite registrò poesia e musica su cassette che, duplicate, si diffusero in tutto il paese ...
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Scrittrice neozelandese (Christchurch, Nuova Zelanda, 1899 - ivi 1982) di romanzi polizieschi. Attiva anche nel campo del teatro, dal 1944 impresaria del D.D.O'Connor theatre management. I suoi romanzi, [...] tra i migliori del genere, sono lodati per l'autenticità dei personaggi, mai tipicizzati in funzione della trama, e per l'eleganza dello stile. Tra i più noti: A man lay dead, 1934; Death in ecstasy, 1937; ...
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Scrittrice (Roma 1868 - Bagnore, Santa Fiora, 1933); esordì con volumi di versi e tentò anche il teatro, ma il meglio della sua copiosa produzione è costituito da una narrativa a sfondo naturalistico provinciale. [...] Ispirati a un'idealità morale contrapposta al materialismo e al decadentismo, i suoi romanzi spesso sconfinano in una narrativa a tesi popolata di personaggi-simbolo, riscattata tuttavia da vive descrizioni ...
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Pseudonimo dello scrittore e giornalista A. Rapisarda (Viagrande 1900 - Ventimiglia 1983). Esordì nell'ambiente romano del "Teatro degli Indipendenti" di A. G. Bragaglia con una commedia, Gelsomino d'Arabia [...] (1926), cui ne seguirono altre; fu collaboratore della rivista 900 di M. Bontempelli, con la cui tendenza al "realismo magico" il suo gusto bizzarro sembrava intonarsi; pubblicò varî racconti e romanzi, ...
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Scrittore francese (Bray-sur-Seine 1875 - Parigi 1944). Dopo aver studiato medicina, si dedicò sempre più al teatro e alla poesia: legatosi di amicizia con A. Gide e con J. Copeau, collaborò alla Nou-
velle [...] , dove fece rappresentare un suo dramma, Eau-de-vie (1914). Convertitosi al cattolicesimo nel 1915, tentò la rinascita del teatro cristiano nelle forme del "mistero" medievale, e scrisse circa un centinaio di lavori drammatici, non esenti talvolta da ...
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Poeta tragico inglese (n. Ils ington, Devonshire, 1586 circa - m. 1640 circa). Scrisse molto per il teatro, ma poche opere ci sono conservate. La sua fama è dovuta a cinque drammi: The lover's melancholy [...] (1628); 'Tis pitty shees a whore (1633); The broken heart (1633); Love's sacrifice (1633); Perkin Warbeck (1634). La sua poesia mostra una precisa conoscenza delle passioni umane, una sconsolata visione ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....