BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] Romae 1633, p. 170; Iani Nicii Erithraei [G. V. Rossi] Pinacotheca, II, Coloniae Agrippinae 1645, pp. 58-60; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, pp. 159 s.; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia 1730, p ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] dalle raccolte cinquecentesche e pubblicate da P. A. Serassi a Roma nel 1760;il testo del Tirsi si può leggere in Il teatro italiano dei secoli XIII, XIV e XV, a cura di F. Torraca, Firenze 1885, e più recentemente nelle maggiori scelte delle opere ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] poi con Martello La ninfa costante (ibid. 1697), Perseo e l'Apollo geloso (ibid. 1697 e 1698; v. i tre testi in P.I. Martello, Teatro, a cura di H.S. Noce, I, Bari 1980, pp. 1-45, 157-190, 71-112), a loro volta rappresentati. Sono invece di un ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] edite (s. l.) nel 1754. Nello stesso anno iniziò la traduzione delle tragedie di Voltaire, fatte rappresentare nel teatro del seminario.
Questa sua infaticabile attività di studioso e letterato era valsa a fargli ottenere, ancora molto giovane (l ...
Leggi Tutto
PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] da zero, a immaginarsi pioniere: una lingua mai scritta per la poesia, i dialoghi platonici come base per il teatro, un ritorno alla primitività sintattica per il cinema, colori ottenuti artigianalmente per la pittura, perfino note inaudite per una ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] produttività di questi anni i suoi lavori furono accolti con indifferenza: le traduzioni, concepite dall'E. per i teatri, solo raramente vennero scelte dalle compagnie; le prove di poesia furono invece considerate espressione di un gusto letterario ...
Leggi Tutto
PAOLO di Lello Petrone
Anna Modigliani
PAOLO di Lello Petrone. – Le notizie sulla famiglia di Paolo di Lello Petrone sono alquanto scarse. Il tentativo di ricostruire un albero genealogico dagli inizi [...] , c. 56r). L’episodio avvenne qualche mese prima dell’entrata a Roma di Martino V, quando lo Stato della Chiesa era teatro di lotta tra capitani d’armi che si contendevano il controllo del territorio e della stessa città di Roma. Proprio nel 1420 ...
Leggi Tutto
LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] .
Il 1913 fu l'anno, determinante, del viaggio in Irlanda, via Londra, a seguito dell'amico F. Leoni, che gli fece conoscere il nuovo teatro nazionale irlandese di J.M. Synge, W.B. Yeats e S. O'Casey. Al ritorno il L. tradusse le opere teatrali più ...
Leggi Tutto
PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] , seminari aperti a studenti e laureandi proponendo tematiche che rivelavano l’ampia gamma delle sue competenze, dalle avanguardie, dal teatro dada e surrealista, dal cinema degli anni Venti e Trenta alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in ...
Leggi Tutto
BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] da attori senesi.
La commedia risponde a quella voga del patetico e del romanzesco che ormai predominava nel teatro comico italiano e aveva trovato la sua prima applicazione in ambiente senese soprattutto nell'Amor costante di Piccolomini. Ma ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....