LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] tre campi. In primo luogo, nello studio e nella traduzione dei classici antichi (in particolare la poesia e il teatro greco). In questo settore, accanto a studi di erudizione linguistico-letteraria (le tre dissertazioni Dell'origine del politeismo in ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] di autori quali A. Manzoni, G. Gozzi, C. Grossi, M. Visconti, S. Pellico, T. Tasso, W. Scott, la M. frequentò i teatri con i genitori, apprezzando in modo particolare le opere di G. Rossini e la drammatizzazione dei testi di A. Dumas. Esordì come ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] l'abbondanza... Rendila francha di tutte gabelle... Avezza la tua metropoli all'arme". L'eresia va schiacciata, proibiti il teatro e il gioco, ostacolata l'introduzione di costumanze straniere. Quanto al principe, dev'essere" superior alle leggi come ...
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DAZZI, Manlio
Leandro Angeletti
Nacque a Parma il 17 apr. 1881 da Edoardo e da Laurina Maurighi. La sua infanzia e la sua giovinezza furono contrassegnate dai continui spostamenti della famiglia per [...] ad una fissa ripetizione dfmodi e temi. La "commedia di carattere", come Goldoni stesso definì la sua nuova concezione di fare teatro, è passata in rassegna in tutti i quattordici anni di permanenza del commediografo a Venezia, dal '47 al '62, con le ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] rappresentativa. Il secondo, di carattere interpretativo più generale, riguarda la presenza di tendenze politiche e patriottiche nel teatro greco.
La sua attenzione di studioso andò anche alla letteratura latina, con l'edizione commentata del Phormio ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] anonimo per la prima volta il dramma nella primavera del 1770, e di ripubblicarlo ora, dopo che è stato rappresentato in teatro nel 1770, nel 1771 e ancora nel 1780, si autodefinisce metastasiano, lamenta di aver dovuto scrivere il dramma in troppo ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] di A. Guidi alla santità di… Clemente undecimo, Roma 1704, p. 97) e la tragedia Quinto Fabio (P.J. Martello, Teatro italiano, II, Roma 1715); Antonio Magliabechi, Vincenzo Filicaia, Gregorio Redi e Niccolò Montemelini furono in corrispondenza con lei ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] 'antica passione per la scena e le lettere classiche, al punto da indurlo ad allestire in casa propria un teatro domestico, noto come Sala Latina, o Serbatoio, in cui fece rappresentare commedie plautine (Epidicus, Curculio, Menaechmi, Captivi, Miles ...
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ARRIGHI-LANDINI, Orazio
Antonella Dolci
Nacque a Firenze il 10 genn. 1718, da Giovan Maria e da Violante di Domenico Landini, ultima discendente del celebre umanista Cristoforo. Primogenito (due fratelli [...] di quest'ultimo. All'origine di questo atteggiamento è da ravvisarsi non tanto un interesse concreto per il rinnovamento del teatro (ché la tragedia dell'A. Il Conte di Essex, Venezia 1764, si rivela alla lettura opera di pedante erudizione) quanto ...
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CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] e l'attività didattica, interrotto solo da una apparizione in pubblico, nel 1914, per commemorare il suo maestro A. Graf al teatro Vittorio Emanuele di Torino.
Soleva, per ragioni di eufonia, anteporre il cognome al nome, affermando di essere l'unico ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....