Musicista (Recanati 1799 - Parigi 1869). Operista, allievo di N. A. Zingarelli e G. Tritto, fu attivo negli anni tra il 1826 e il 1847, divenendo popolare grazie a melodrammi come Ines de Castro (1835), [...] Il fantasma (1843), L'orfana savoiarda (1846). Creò a Londra nel 1847 un Teatro italiano che ebbe scarsa fortuna. ...
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FIRPO
Cristina Ciccaglione Badii
Famiglia di musicisti, attivi tra i secoli XIX e XX, prevalentemente in Liguria.
Giovanni nacque a Genova il 7 dic. 1829 da Ambrogio e Giovanna Tiraboschi. Di umili [...] di Verdi, e infine al Politeama di Pisa ancora per la Contessa d'Amalfi.
Per la stagione di carnevale 1868-69 fu al teatro Piccinni di Bari ancora in opere di Verdi (Rigoletto, Traviata e Trovatore), Domino nero di L. Rossi e Folco d'Arlex di N ...
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Zani, Giacomo. – Musicologo e direttore d’orchestra italiano (Casalmaggiore 1932 - ivi 2021). Specializzato nel repertorio operistico, direttore del Teatro Massimo di Palermo e del Teatro del Giglio di [...] Lucca e direttore artistico del Festival di Torre del Lago, dal 1977 al 2011 è stato alla guida della Casa Musicale Sonzogno, curando edizioni critiche di importanti opere di Giacomo Puccini, del quale ...
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BENDAZZI, Luigia
Nata a Ravenna il 22 genn. 1829 (Miserocchi), dotata di bella e potente voce di soprano, studiò dapprima a Milano con il maestro Piacenti poi a Bologna con il maestro F. Dall'Ara. Il [...] , in G. Verdi, a c. della Scala. Rivista dell'Opera e di F. Abbiati, Milano 1951, p. 174; O. Tiby, Il Regio Teatro Carolino e l'Ottocento Palermitano, Firenze 1957, pp. 443 s.; V. Levi-G. Botteri-J. Brenini, Il Comunale di Trieste, Udine 1962, pp ...
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BRAVURA (anche Braura), Girolamo
Sergio Martinotti
Nacque verso il 1770 ad Ancona, non a Macerata come segnalava un anonimo compilatore del Catalogo generale delle cariche dell'Accademia Filarmonica [...] 1801, a quella di Loreto ove rimase per molti anni. La sua carriera di cantante ebbe inizio nel carnevale 1789-90, al Teatro dei Nobili del casino detto del Pavone a Perugia, con Gli amanti confusi ossia il brutto fortunato di M. Bernardini detto da ...
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Musicista italiano (Roma 1896 - ivi 1973). Studiò con O. Respighi e G. F. Malipiero. Fu sovrintendente del Teatro Comunale di Firenze, direttore artistico del Festival internazionale di musica contemporanea [...] di Venezia e della Scala di Milano, dirigente alla RAI-TV. Ha composto lavori teatrali, strumentali e vocali ...
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Musicista (Catania 1801 - Puteaux, Parigi, 1835).
Figlio d'un organista e maestro di cembalo, fu avviato dal padre allo studio della musica: a sette anni già componeva, tra l'altro, un Tantum ergo e un [...] ) e anche questa ottenne grande plauso, come poi (1829) una nuova opera, su testo del Romani, La Straniera, al teatro alla Scala. Cominciarono per lui gli onori, ma anche le invidie e le calunnie. Disgraziatamente egli stesso sembrò giustificarle ...
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BUZZI (Buzi), Antonio
Licia Donati
Nacque a Roma da Leopoldo e Teresa Lucidi il 13 nov. 1808 (Liber bapt.)e non nel 1815, come è comunemente accettato. Di una attività musicale non si ha notizia prima [...] (1854), pp. 4-7; XV (1857), pp. 2 s.; XVIII (1860), pp. II s.; XIX (1861), pp. 171 s.; A. Gandini, Cronistoria dei teatri di Modena dal 1539 al 1871, II, Modena 1871, pp. 519 s.; P. E. Ferrari, Spett. drammatico-musicali… in Parma dal 1628 al 1883 ...
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Musicista italiano (Moncalieri 1915 - Parigi 1996). Allievo di G. P. Ghedini, dal 1960 sovrintendente dell'Ente Autonomo Teatro Regio di Torino, ha scritto i lavori teatrali Villon (1941) e Diagramma circolare [...] (1954), una Messa per la missione di Njiondo (1953), composizioni sinfoniche e da camera. La sua ultima opera è il balletto Diario, ultime pagine, composto fra il 1992 e il 1994, in cui ha descritto la ...
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Direttore d'orchestra (Szentmiklós, Ungheria, 1855 - Lipsia 1922). Studiò al conservatorio di Vienna. Primo violino (1878) al Teatro Civico di Lipsia, iniziò quivi la carriera di direttore d'orchestra, [...] che svolse poi in rapida ascesa, al sommo dell'arte e della fama, nei maggiori centri d'Europa e d'America. Grandissimo interprete dei classici, restò insuperato nella musica dei romantici. Scarsa importanza ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....