Attore (Milano 1933 - Florina 1994); interprete di forte personalità, ha conquistato la sua prima popolarità alla TV nel 1959 (interpretando il ruolo di Rogožin ne L'idiota di F. M. Dostoevskij), seguito [...] poi da altre significative interpretazioni: Vita di Michelangelo (1964) e La via più lunga (1965). In teatro ha legato il suo nome soprattutto a Giulietta e Romeo (1960), a Sacco e Vanzetti (1960-61) di M. Roli e L. Vincenzoni, a Il Vicario (1965) di ...
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PAGNOL, Marcel
Paola Ricciulli
Drammaturgo e romanziere francese, nato ad Aubagne il 25 febbraio 1895, morto a Parigi il 18 aprile 1974. Maturata nell'infanzia una perfetta equidistanza dalla cultura [...] e Un de Baumugnes che prenderà il titolo di Angèle (1958). Manon des sources, preparata sia per il cinema che per il teatro, è la riduzione dell'unico romanzo in senso proprio di P., L'eau vive. Nel 1946 viene eletto all'Académie Française. Dopo ...
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Mezzogiorno, Vittorio
Diego Del Pozzo
Attore cinematografico e teatrale, nato a Cercola (Napoli) il 16 dicembre 1941 e morto a Milano il 7 gennaio 1994. Spirito anticonformista, sempre alla ricerca [...] homme blessé (1983) il bisessuale Jean, offrendo una delle sue prove più complesse eriuscite. Parallelamente continuò a recitare per il teatro con vari registi tra i quali Peter Brook, che nel 1985 lo scelse per interpretare il guerriero Arjuna nello ...
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Regista, attore e drammaturgo francese (Saint-Chamond 1931 - Parigi 2009). Fondatore nel 1951 del Théâtre de la comédie di Lione, ha diretto dal 1957 al 2002 il Théâtre de la cité di Villeurbanne, divenuto [...] , tra l'altro, Louis, enfant roi (1993) e Lautrec (1998). Negli ultimi anni ha continuato ad alimentare con successo in teatro un repertorio che alterna autori classici e contemporanei: S'agite et se pavane di I.Bergman (2002); Emmanuel Kant di T ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] ne fecero uno dei più apprezzati attor giovani di quel genere di spettacolo. Dal 1955 al 1958 si dedicò soprattutto al teatro di prosa, per poi abbandonare il palcoscenico, salvo un breve rientro nel 1960 durante il quale lavorò anche come regista.
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Regista cinematografico francese (Parigi 1894 - Beverly Hills 1979). Autore di straordinaria sensibilità artistica e morale, maestro dell'arte cinematografica, per le caratteristiche del suo stile che [...] campo, esercitarono un'influenza durevole sul cinema successivo. n Il fratello Pierre (Parigi 1885 - ivi 1952) fu apprezzato attore di teatro e di cinema (La nuit du carrefour, 1932; Dernier Atout, 1942). n Il nipote Claude (Parigi 1914 - Troyes 1993 ...
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Regista cinematografico britannico (n. Dorset 1961). Dopo gli studi in Arte drammatica all’Università di Sheffield, a soli trentadue anni è diventato direttore artistico del Royal Court Theatre di Londra; [...] in seguito alla regia di An inspector calls di J. B. Priestley è stato acclamato come il nuovo maestro del teatro inglese. Conclusa una breve parentesi in televisione per la BBC, D. è approdato al cinema: il 1999 è stato l’anno di Eight, il suo primo ...
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Attore britannico (n. Londra 1989). Ha iniziato la sua carriera recitando soprattutto per il piccolo schermo, in serie televisive come Skins (2007-09), in cui si è fatto notare, a cui hanno fatto seguito [...] tra l’altro, Psychoville (2009-11), The Fades (2011), Black Mirror (2011) e Babylon (2014). A teatro ha fatto conoscere il suo potenziale, ricevendo diversi riconoscimenti per la sua interpretazione nel dramma Sucker Punch di Roy Williams nel 2010. ...
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Regista e produttore cinematografico, nato a Ashfield, Massachusetts, il 12 agosto 1881 e morto a Hollywood il 20 gennaio 1959; presidente, dal 1939, della Cecil B. De Mille Productions Inc. Compiuti gli [...] studî all'American Academy of dramatic arts di New York, aveva esordito in teatro nel 1900 come attore e dal 1906 aveva scritto varie commedie in collaborazione col fratello William. Entrato nel 1912 nel cinema (fondando una casa di produzione con ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] anni Cinquanta si esibì, al fianco di un gorilla e di una ragazza ammanettata, in un malinconico show dai toni horror nei teatri di New York e del New Jersey, e portò in un nightclub di Las Vegas uno spettacolo di varietà intitolato The Bela Lugosi ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....