BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] come modello la Nouvelle Revue française, la stampa inglese e soprattutto il giornalismo americano di Life, il B. precisò: "Il problema del teatro, del romanzo e del settimanale inquietava Mussolini e la inquietudine era giustificata perché il nuovo ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] Bononi, Castiglione del Terziere 1974).
Per il M. Pavia non fu soltanto il ritorno agli studi, ma anche il teatro di nuove e importanti relazioni. La cerchia dei suoi corrispondenti si ampliò notevolmente fino a comprendere personaggi di spicco della ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] e della drammaturgia: esse testimoniano, ad ogni modo, una rispettosa adesione ai canoni estetici tradizionali (ad esempio, "nel teatro non si ricerca la sposizion delle storie, ma le occasioni di ammirazione e di movimento") e uno spiccato interesse ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] proprio, ispirato ad una leggenda balcanica. Opera che, avendo vinto più tardi (1923) un concorso govemativo, fu rappresentata al Teatro Costanzi di Roma nel 1924.
In quello stesso periodo il B. comincia a occuparsi di critica musicale sul giomale ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] . 1896 e molte perplessità l'ampio poema d'imitazione dantesca Il terzo peccato (ibid. 1902).
Larga fu l'operosità per il teatro del C., autore di libretti d'opera: Doña Flor,Colomba,Fortunio e Cimbelino per N. van Westerhout, Fedora per U. Giordano ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] valsero fra l'altro una vivace polemica con G. Carducci, e taluni saggi sulla storia del Rinascimento e del teatro italiano dalle basi scientifiche non molto solide.
La critica ha espresso un giudizio impietoso sulla sua opera letteraria: per alcuni ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] 1959; Racconti drammatici, Milano 1959; Il disertore, Milano 1961; Lei era l'acqua, Milano 1966; Paese d'ombre, Milano 1972. Teatro: L'uomo al punto, in Terzo programma, I (1961), 1; Eleonora d'Arborea, Milano 1964; La Trincea, in Drammi e commedie ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] tanto ridotta condizionano ancora più pesantemente, com'è ovvio, la produzione teatrale del Chiaves. Il quale, d'altra parte, al teatro arrivò con la naturalezza di chi non riesce a vedere oltre il puro gioco verbale della conversazione mondana e la ...
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LILLI, Virgilio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Cosenza il 7 febbr. 1907 da Tito, ingegnere romano, e da Pia Garatti, di famiglia veneta. I genitori, entrambi di idee anarcosocialiste, diedero ai figli [...] acume e spirito d'osservazione, restituisce un quadro puntuale della società italiana. Il L. scrisse anche per il teatro: Inchiesta su un adulterio (in Teatro-scenario, 1954) e Il figlio di laboratorio (in Il Dramma, 1963), due pièces che furono ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] due tragedie, insieme con la Merope di S. Maffei e il Cesare di N. Conti, sarebbero apparse nel volume del Nuovo teatro italiano (Venezia 1743). Contro gli ideali tragici del L. si appuntò anche la critica di Giulio Cesare Becelli, che nel trattato ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
teatro-canzone
(teatro canzone), loc. s.le m. Spettacolo teatrale imperniato sull’esecuzione di un repertorio unitario di brani da parte di un cantautore. ◆ [tit.] Da Neil Simon al teatro-canzone [testo] Due spettacoli, tra risate e teatro-canzone....