SEGHEZZI, Anton Federigo
Paola Baratter
– Nacque a Venezia nel 1706 da famiglia «né povera, né abbietta, se di essa si hanno alcune memorie sepolcrali nelle nostre chiese» (Paravia, 1850, p. 64); ebbe [...] A lui, che vide come un maestro, Gozzi dedicò il suo primo scritto critico, la Lettera in difesa della traduzione della Tebaide di Racine (1737), e gli indirizzò un sonetto (Seghezzi mio, che ad ogni buon costume), un capitolo (Tre volte vidi passar ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XII inaugura un nuovo periodo della storia medievale, in cui gli autori vivono in modo diverso [...] per testi in prosa (spesso Terenzio veniva copiato e letto senza considerare la metrica).
Tra le opere poetiche spiccano Tebaide, Farsalia, Metamorfosi. Insomma sono sempre gli autori del canone a essere letti e copiati più frequentemente: d’altronde ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] .
Fu sotto l'episcopato di Proculo che Cassiano, scita d'origine (Dobrugia) e vissuto nei monasteri di Palestina e della Tebaide, fondò due abbazie, circa il 415; una maschile, sotto il patronato di S. Vittore, nella necropoli del Lacydon, l'altra ...
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CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] Sciro e del Pastor fido, l'epitalamio Venere nascente per Alessandro Pico e Laura d'Este, e un frammento tragico, La Tebaide, sul quale cfr. una lettera al cancelliere Striggi, 8 nov. 1621, cit. dal Papotti, p. 113.
Bibl.: Prose de' Sig. Accademici ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] di leggende del patrimonio mitico, sia anche qualche grande avvenimento della storia. Così, p. es., Antagora di Rodi scrisse una Tebaide, in cui ritentò l'argomento già sfruttato dai ciclici e poi da Antimaco di Colofone; e Riano di Creta si diede a ...
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FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] tempo di Platone; Plinio ne enumerava ben 50 varietà tra cui le più caratteristiche erano quelle di Gerico e della Tebaide. Raramente erano mangiate fresche le olive, come frutta da tavola, mentre talora veniva mangiato il frutto della persea, che è ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
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Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] tal modo partecipi della vita propriamente ecclesiastica. Ma un passo più deciso verso la vita associata fu fatto nell'alta Tebaide da Pacomio, fellāḥ copto, che, dopo aver menato vita anacoretica verso il 322 fondò a Tabennisi sulla riva orientale ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] della Fondazione Abegg di Riggisberg. Nel gruppo sono state recentemente inserite anche due tavole di notevole problematicità: la Tebaide degli Uffizi e la Crocifissione Griggs del Metropolitan Museum di New York.
La prima, già attribuita non senza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] (mónos) e per l’isolamento (éremos), e l’isolamento maggiore c’è ovviamente nel deserto (desertum). Nel deserto della Tebaide si sperimentano le prime forme di anachorésis, vita ascetica di contemplazione e solitudine, o almeno quelle di cui ci è ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] all'inizio del Quattrocento.
Tra le opere eseguite a Firenze al suo ritorno dalla Spagna veniva inclusa la Tebaide, tavola dipinta, raffigurante la vita dei santi eremiti, tradizionalmente attribuita a G. fin quando Longhi (1940) non avanzò ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...