Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] improbabile che Callino attribuisca una paternità sbagliata a un’opera contemporanea o di poco anteriore. Inoltre, il primo verso della Tebaide imita il pur tardo proemio dell’Iliade. Pertanto, l’’ipotesi di Durante è che il nome Omero non sia altro ...
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] Enea nel libro VIII dell’Eneide, alla preziosa veste ricamata offerta come premio di una gara di corsa nel VI della Tebaide di Stazio, ai ricami legati ad Adone nel XV degli Idilli teocritei. Rendere il più possibile visibile un manufatto, un’opera ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...
(gr. Θηβαΐς) letteratura Titolo di vari poemi epici greci e latini, ispirati alle leggende del ciclo tebano, del quale facevano parte anche l’Edipodia e gli Epigoni. La T. più antica, citata da Callino come di Omero, era forse di età anteriore...
Tebaide (Thebaidos)
Poema di Stazio, assai caro a D., che si trova citato espressamente, nella forma latina, solo in Cv III XI 16 sì come dice Stazio nel quinto del Thebaidos.
Per i particolari della fruizione dantesca del poema, v. STAZIO,...