PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] (v. platone e aristotele).
Entro questo quadro va dunque posto lo svolgimento delle due grandi scuole pittoriche del IV sec., la tebano-attica, e la sicionica (v. greca, arte, iii, p. 1034). Ancora da Aristotele si ricava che in quel tempo esisteva ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] l'oracolo è sotto il timore persiano e non sostiene i Greci; dopo Egospotami un periodo spartano; seguono un periodo tebano e uno macedonico e poi etolico; dopo il 191 comincia la preponderanza romana.
La zona archeologica consta principalmente di ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] narrativo e individualizzante, sempre pronto a manifestarsi in provincia e che ora reagisce al lungo periodo di classicismo tebano. C'è poi l'esperienza delle arti figurative asiatiche, così interessate a figurazioni di movimento e, non certo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] profeta di Amon", vissuto tra la fine della XXV e l'inizio della XXVI Dinastia con poteri quasi regali sul nomo tebano, la cui tomba si trova a Deir el-Bahari presso il complesso funerario della regina Hatshepsut, in cui la sovrastruttura assume ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] discosta dal modello ormai canonico neppure Ramesses III (1197-1165) che costruisce nel primo cortile del suo tempio funerario tebano a Medinet Habu un p., il quale presenta la singolare caratteristica di esser stato demolito a un certo momento (non ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] antichi segnalano anche clamorosi errori di restauro, come quello commesso da un ignoto ai danni di un dipinto di Aristide Tebano il Vecchio nel tempio di Apollo a Roma, incidente occorso durante le puliture fatte nell'imminenza dei giochi apollinari ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] sono meno significativi delle allusioni, a mio avviso evidenti, alle situazioni interne alle città etrusche. Altrettanto vale per il mito tebano nell'altorilievo di Pyrgi, come per i riflessi del ciclo troiano e della storia di Enea nei monumenti di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Messenia
Luigi Caliò
Messenia
La Messenia (gr. Μεσσήνη, Μεσσάνα, Μεσσηνία, Μεσσηνίς; lat. Messenia) occupa la parte sud-occidentale del Peloponneso e confina [...] spartana in Messenia termina con la battaglia di Leuttra del 371 a.C. combattuta e persa contro l’esercito tebano e la conseguente fondazione sulle pendici del Monte Itome di Messene, nella quale furono rimpatriati i Messeni che abbandonarono ...
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ALIPHEIRA (᾿Αλίϕειρα e, più tardo, ᾿Αλίϕηρα)
A. Orlandos
La città più occidentale dell'antica Arcadia (Polyb., iv, 77, 10), presso i confini tra l'Elide e la Triphilia, nella regione dei Cinurei, era [...] della base. E poiché non esiste uno scultore Hekatodoros, il nome tramandatoci da Polibio va corretto in Hypatodoros. Questo bronzista tebano avrà fatto la statua colossale della dea verso la fine del V sec. a. C. Comunque se non si tratta di ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] ) e nella scultura postclassica (Museo Capitolino). 2) Su alcuni vasi attici a figure rosse E. è rappresentato con il suo maestro tebano Lino, dal quale apprende a suonare la cetra e che egli uccide irritato da un rimprovero. 3) Creonte, re di Tebe ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...