MEIDIAS? ([Με?]ιδἰας)
L. Guerrini
1°. - Scultore del 1V-lu sec. a. C. noto dalla firma frammentaria rinvenuta su una base in marmo di Imetto sull'acropoli di Atene. Il Marcadé non accetta l'identificazione, [...] proposta dal Pomtow e accettata dalla Bieber, con lo scultore M. tebano attivo a Delfi (v.); notando la maggior autenticità, propone una diversa integrazione del nome: Pheidias, e quindi l'identificazione coll'omonimo scultore attivo nello stesso ...
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Nome di due pittori greci: 1. Pittore e bronzista di Tebe, attivo al principio del sec. 4º a. C., fondatore di una grande scuola di pittura, a cui appartennero Eufranore, Nicomaco e l'altro Aristide. Ebbe [...] Policleto per la scultura (eseguì infatti anche quadrighe in bronzo), e fu scolaro di Eussenida per la pittura. 2. Pittore tebano, forse figlio di Nicomaco, attivo nell'età di Alessandro Magno. Plinio lo dice duro nel colore e inventore dell'encausto ...
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ANDRON (῎Ανδρων)
P. Orlandini
Scultore greco di età imprecisata ricordato soltanto da Taziano (Contra Gr., 55) quale autore di una statua di Armonia. Il soggetto dell'opera e il nome dell'artista (peraltro [...] un'origine tebana. A parte ciò, l'identificazione proposta dal Brunn con l'A. figlio di Gorgidas, il quale appare in un catalogo tebano (I.G., vii, 2430) è da tempo caduta.
Bibl: H. Brunn, Gesch. gr. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 296; E. Loewy, I.G ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] . Potrebbe essere il padre adottivo degli autori del Toro Farnese (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34), più difficile crederlo il "Tebano", socio d'un Sopatros, che firmò due statue a Delfi sul principio del sec. II (Dittenberger, Syll. Inscript. Graec ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] , la S. è figlia di Echidna e Ortro (il cane di Gerione) o, secondo un’altra versione, di Tifone. Connessa col ciclo tebano (➔ Edipo; Laio), appare inviata da Era a Tebe per punire il crimine di Laio: stabilitasi nei pressi della città, divorava i ...
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ISMENE
B. Conticello
(᾿Ισμηᾒνη). − Figlia di Giocasta e di Edipo, re di Tebe, sorella di Eteocle, Polinice ed Antigone, nipote di Creonte, cugina di Laodamante.
Una leggenda vuole che I. sia stata uccisa, [...] combatteva contro il fratello Eteode, sotto le mura di Tebe. Assai più nota, la leggenda che vuole I. amante del giovane tebano Teoklyinenes con il quale si incontrava in un boschetto fuori della città. Durante l'assalto a Tebe dei Sette, i due ...
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PHILOXENOS (Φιλόξενος, Philoxenus)
P. Moreno
1°. - Pittore di Eretria, forse del demo attico di questo nome, o della città dell'Eubea. È noto da Plinio, che lo ricorda con Ariston ed Aristeides tra i [...] attica, alla fine del IV sec. a. C.
L'età di Ph. si ricava, oltre che dalla successione dei pittori della scuola tebano-attica tracciata da Plinio, dalla notizia che Ph. lavorò per Cassandro, re della Macedonia dal 316 al 298 a. C. Plinio ricorda ...
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HEPHAISTION (῾Ηϕαιτίων)
M. B. Marzani
2°. - Scultore ateniese, figlio di Mirone.
Attivo a Delo alla fine del sec. II, inizi del sec. I a. C. Era il padre di uno scultore di nome Eutychides (v.). Si conoscono [...] dell'attività di H. all'incirca tra il 123 e il 100 a. C. Il padre Mirone è senza dubbio diverso dal Mirone tebano scultore degli Attalidi (v.): il Mirone di Delo doveva essere attico di origine.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftq., 2245 f; E. Loewy, I. G ...
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ARISTOLAOS (᾿Αριστόλαος, Aristolaus)
F. Magi
Figlio e discepolo di Pausias di Sicione, fu fra i pittori che trattarono i soggetti più severi (a meno che non si intenda l'aggettivo usato da Plinio come [...] di Tebe, nel 335 a. C.; non è improbabile però che esso sia opera anteriore, compiuta prima della morte del condottiero tebano avvenuta nel 362 a. C.; essa sta a dimostrare, con lo svolgimento di soggetti ateniesi e tebani, l'estendersi dell'influsso ...
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(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] , città di sua madre dove si fece riconoscere come dio e celebrò gli orgia per la prima volta in terra greca. Il re tebano Penteo gli negò ospitalità ma ne rimase infine vittima, ucciso dalla madre Agave, resa folle dal dio. D. mostrò la sua identità ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...