Religioso che vive isolato in luoghi deserti. Sebbene il fenomeno non sia peculiare al cristianesimo, nell’uso più comune il nome designa soprattutto i ‘solitari’ o ‘padri del deserto’, vissuti in Egitto [...] nel 3° sec. e più ancora nel 4° (Paolo di Tebe, Antonio, Ammonio ecc. nella Tebaide e nelle valli di Nitria e dello Scete). L’anacoretismo fu diffuso in Siria e Palestina (deserto sinaitico) da Ilarione di Gaza e fatto conoscere da s. Anastasio all’ ...
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Atteggiamento politico di favore o di esplicita collaborazione con i Persiani (detti dai Greci Medi), di cui i sostenitori della libertà greca accusavano chi osteggiava l’indipendenza nazionale o la sostenevano [...] senza convinzione (per es., gli Alevadi di Tessaglia e gli oligarchi di Tebe). All’atteggiamento filopersiano si affiancava a volte un’aspirazione alla tirannide. ...
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Festa religiosa dei Greci antichi, che si celebrava in Beozia, per ricordare l'unione simbolica di Zeus e di Era (Paus., IX, 3). Era, adirata con Zeus, era andata a nascondersi nei monti del Citerone, [...] presso Tebe: Zeus, che la cercava invano, costruì, per consiglio di Alalcomeneo (eroe eponimo della città beotica di Alalcomene), una rozza statua di legno (di quelle chiamate appunto δαίδαλα) e la fece trasportare in corteo su un carro, fingendo ...
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Nome di varî personaggi greci: 1. Cittadino di Rodi che (396-95 a. C. o poco dopo) si recò, per incarico del satrapo Farnabazo (o, secondo un'altra tradizione, Titrauste), in Grecia, per suscitare una [...] rivolta antispartana di città greche (Atene, Argo, Tebe, Corinto) affinché gli Spartani cessassero le ostilità contro il re di Persia. 2. Oratore e politico ateniese (prima metà sec. 4º a. C.); contro di lui è rivolta la 24a orazione del corpus ...
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(o Fta; gr. Φϑά) Dio egizio di Menfi, patrono degli artisti. Ebbe particolare importanza durante l’età menfita, quando veniva considerato il creatore del cosmo. Con la XIX dinastia, di origine basso-egiziana, [...] riacquistò importanza e il suo culto fu impiantato anche a Tebe. Fu di nuovo oggetto della speculazione teologica tardiva, come dio protettore. Nell’iconografia è rappresentato spesso calvo, avvolto in un abito aderente, con scettro e barba diritta. ...
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SIMONE ATUMANO
Antonio Rollo
ATUMANO. – Nacque a Costantinopoli, presumibilmente prima del 1318.
Egli stesso, in una supplica a papa Urbano V del 1363, si definiva «Symon de Constantinopoli» e in una [...] annuo di 1500 fiorini (rispetto ai 210 di Atene), un terzo dei quali era soggetto al servitium commune. Della presenza di Atumano a Tebe fa fede l’epistola 103 Loenertz di Cidone, che rispose a una missiva in cui l’amico lo informò della sua nomina e ...
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ANTIGONE (᾿Αντιγόνη, Antigñne)
C. Caprino
Figlia di Edipo e sorella di Eteocle, Polinice, Ismene. Secondo la tradizione epica la madre era Eurigania; secondo i tragici, Giocasta.
In Sofocle, A. accompagna [...] pastori e andava a vivere con lei. Da A. e Emone nasceva Meone o Eone, il quale, cresciuto, vinceva i giochi in Tebe, ma era riconosciuto come figlio di A. da Creonte, il quale condannava a morte A:, che, però, veniva salvata per intervento divino ...
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gens
Nella Grecia (genos) e in Roma antica (gens), gruppo di famiglie che riconosceva un’origine comune. In Grecia, con la nascita dei regimi aristocratici il genos divenne una casta chiusa, funzionale [...] al controllo dell’accesso al potere: in centri come Tebe o Corinto il governo era riservato così a un numero fisso di famiglie. Anche in seguito, nelle poleis democratiche, i gene godevano di privilegi, come l’accesso a certi sacerdozi. Ogni genos ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
2°. - Pittore greco ricordato soltanto da Plinio (Nat. hist., xxxv, 140) fra quelli di secondo ordine (primis proximi) e come autore di un quadro raffigurante Cadmo, a cui doveva [...] la sua fama, e che forse si trovava a Tebe.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. d. gr. Künstl., II, Stoccarda 1889, pp. 299; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 721, n. 14; Thieme-Becker, XX, 1927, p. 483, s. v.; E. Pfuhl, Mal. und Zeich., Monaco 1923, p. ...
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BOSTON C. A., Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dalla iniziale dei nomi di Circe e Achebo, le cui figure decorano i due lati di una coppa del tipo [...] di Siana proveniente da Tebe ed ora a Boston, Museum of Fine Arts, n. 33.519. La rappresentazione di Eracle ed Achebo, raffigurato con tutto il corpo taurino, è una delle più antiche: è riprodotto l'attimo in cui Achebo, già caduto sulle ginocchia, ...
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tebeo
tebèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebaeus, gr. Θηβαῖος]. – Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), antica città dell’alto Egitto: l’arte, l’architettura t.; i grandiosi monumenti tebei. In partic., la legione t. (o tebana), o i martiri...
tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...